giovedì 1 gennaio 2015

I bellissimi dieci libri del 2014

                                          



Eccoci all’appuntamento di ogni inizio d’anno, per dare uno sguardo indietro ai libri letti nell’anno appena finito e scegliere i dieci ‘bellissimi’. Come ogni anno mi trovo a ridire le stesse cose- che i dieci libri che indicherò sono quelli più belli che ho letto io, che giudico bellissimi perché in qualche maniera mi hanno lasciato un segno, per la trama, per i personaggi, per lo stile narrativo, anche se non sempre sono ‘alta’’ letteratura e quasi certamente verranno dimenticati (tutto passa così velocemente nei nostri tempi veloci). Confesso che quest’anno la prima scelta dei bellissimi non è stata numerosa come negli anni passati, ho dovuto sfrondare di meno. E mi è dispiaciuto.

I libri sono elencati in ordine alfabetico secondo il cognome degli autori.

-        Chiamamanda Adichie, “Americanah”                          ed. Einaudi

-        Aminatta Forna, “Il ricordo dell’amore”                        ed. Cavallo di Ferro

-        Massimo Galluppi, “Il cerchio dell’odio”                      ed. Marsilio

-        Emma Healey, “Elizabeth è scomparsa”                       ed. Mondadori

-        Hannah Kent, “Ho lasciato entrare la tempesta”            ed. Piemme

-        Andreas Latzko, “Uomini in guerra”                             ed. Keller

-        Ernst Lothar, “La melodia di Vienna”                           ed. e/o

-        Henning Mankell, “L’occhio del leopardo”                   ed. Marsilio

-        Anthony Marra, “La costellazione fragile della vita”      ed. Piemme

-        Magnus Montelius, “L’inganno del passato”                  ed. Marsilio

Devo aggiungere due libri ‘fuori concorso’ perché non pubblicati in italiano:

-        Daša Drndić, “Trieste”                      ed. McLehose
-        Duong Thu Huong, “The Zenith”       ed. Penguin


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