Voci da mondi diversi. Area germanica
cento sfumature di giallo
Charlotte Link, “Senza colpa”
Ed.
Corbaccio, trad. A. Petrelli, pagg. 392, Euro 19,60
Un antefatto datato 3 novembre 2006, a West
Bromwich nelle vicinanze di Birmingham. La polizia riceve una chiamata di
emergenza. La voce di una donna giovane, ansimante come se avesse corso o fosse
molto agitata o per entrambi i motivi, sollecita l’intervento della polizia: in
un box un ragazzo ha con sé una bambina piccola che non è di certo sua figlia.
La ragazza conosce il nome del rapitore, Ian Slade, e sa anche che è malato
mentalmente e pericoloso. Non vuole però dire il suo nome, perché ha paura che
lui possa ucciderla.
Tredici anni dopo, 2019. Succedono una serie
di fatti che sembrano non aver alcun collegamento l’uno con l’altro, tranne che
richiedono l’intervento delle forze dell’ordine e ci sono morti o feriti.
A Scarborough, in un appartamento preso in
affitto per le vacanze, un uomo spara alla moglie e alle due figlie, ma non ha
il coraggio di uccidere se stesso.
Nel corridoio del treno partito da Londra e
diretto a Leeds, un uomo insegue Xenia sparando. Xenia ha la fortuna di
incontrare il sergente investigativo Kate Linville (sul treno per un fine
settimana di vacanza) che ha la presenza di spirito di chiudersi con lei nella
toilette. L’uomo spara attraverso la porta, colpendo di striscio Kate. Xenia
non lo ha mai visto prima, non ha idea di chi sia.Scarborough
In un monologo che sembra quasi una pagina
di diario, una persona di 65 anni, divorziato da dodici anni da Alice, ha
l’impressione che ci sia qualcuno che tiene d’occhio la sua casa da qualche
giorno.
Sophia Lewis, insegnante di matematica che
si era trasferita da poco in un villaggio sperduto vicino a Scarborough, rimane
vittima di un terribile incidente. Qualcuno ha teso un filo d’acciaio sul
tratto di discesa del percorso che lei faceva ogni mattina in bicicletta. Il
suo corpo è volato in alto prima di schiantarsi a terra. Quel ‘qualcuno’ le ha
anche sparato senza colpirla (strano, avrebbe potuto finirla).
Una donna, in parte gelosa e in parte
preoccupata, denuncia la scomparsa della sua compagna dalla loro casa in
Cornovaglia.
Non è facile tirare le fila di queste storie diverse, anche perché la North Yorkshire Police è sguarnita- il suo uomo più valido, Caleb Hale, il funzionario per cui Kate aveva chiesto il trasferimento da Scotland Yard, era stato temporaneamente dimesso perché reputato responsabile della strage familiare di Scarborough. Era ubriaco al momento dei fatti e non aveva saputo gestire il dramma annunciato. L’ispettore Stewart, che prende il suo posto, non ha le capacità decisionali di Caleb e sarà Kate a guidare le indagini con il suo ottimo fiuto.
Tanti filoni significa tanti personaggi e
tanti segreti- c’è forse un segreto, però, che li unisce? Che collegamento ci
può mai essere perché un assassino voglia eliminare persone che non hanno
rapporti l’una con l’altra? scavando a fondo vengono fuori verità occultate,
decisioni atroci, ambienti degradati, carenze affettive, fragilità nervose.
La trama è tesissima, perché è chiaro che
più di una persona è nel mirino dell’assassino della cui sanità mentale
dubitiamo- chi riuscirà a scampare e chi ne resterà vittima? Per quanti anni è
stata meditata questa vendetta? Alla fine i morti sono molti, Kate rischia
troppo e tremiamo per lei, uno di quelli che vengono uccisi è ‘senza colpa’ (e
finalmente capiamo il titolo)- a lui va tutta la nostra pena, è intorno a lui
che ruota una serie di domande su cui non posso essere esplicita per non
anticipare nulla ma che hanno a che fare con nostre problematiche quotidiane.
C’è qualche forzatura e qualche esagerazione
nel nuovo romanzo della prolifica scrittrice tedesca Charlotte Link, ma “Senza
colpa” è una buona lettura per un week-end.
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