sabato 25 novembre 2017

Alessia Gazzola, “Arabesque” ed. 2017

                                                       Casa Nostra. Qui Italia
                                                     cento sfumature di giallo
    FRESCO DI LETTURA

Alessia Gazzola, “Arabesque”
Ed. Longanesi, pagg. 349, Euro 14,96

       Lo ammetto: arriva l’autunno e sento che mi manca qualcosa. Poi vedo un titolo e un nome e mi rendo conto di che cosa fosse a mancarmi: Alice Allevi, la protagonista dei romanzi di Alessia Gazzola, la specializzanda in anatomopatologia indecisa fra due amori, un poco svagata, un poco pasticciona, ma con quella sua volontà di rendere giustizia ai morti frugando nella loro vita e non solo nei loro freddi resti, con un ottimo intuito e tremendamente simpatica.
    E' tornata Alice nel nuovo romanzo di Alessia Gazzola, “Arabesque”- titolo che richiama la musica di Debussy perché la scuola di danza Il Filo di Tersicore ha una parte importante nella trama del libro.
   In una splendida villa fuori Roma è morta Maddalena Vichi- da giovane era una promettente ballerina, dopo la nascita della figlia aveva dovuto accontentarsi di aprire una scuola di danza dove era lei stessa l’insegnante. Sembra che sia morta per cause naturali, dopo una serata di festa- indossava un abito bellissimo, vintage, un capo di alta sartoria. Alice Allevi, che ha appena concluso la specializzazione, viene chiamata dal magistrato per stilare il referto. Alice ha qualche dubbio, in un caso che peraltro sembrerebbe chiarissimo. C’è la possibilità che qualcuno, senza volerlo, spintonandola, abbia provocato la morte di Maddalena.
dalla serie televisiva
Una decina di anni prima era morta una ragazza che era stata alunna di Maddalena e sembrava avviata ad una grande carriera. Si era parlato di suicidio ma la famiglia della ragazza non ci aveva mai creduto e aveva insistito per anni per avere una riapertura del caso. Spuntano fuori dei biglietti sibillini, ‘Solo tu sai che cosa è successo’. Uno di questi biglietti è nella busta che contiene il cd di “Arabesque”, alla scuola di ballo. Uno è nella borsetta di Maddalena. Chi è quel ‘tu’ e che cosa sa? Di chi si sta parlando? Della povera Ginevra che era caduta dal balcone? Allora forse qualcuno l’aveva spinta?
    Le trame dei romanzi di Alessia Gazzola sono sempre perfettamente congegnate, la scrittrice riesce a spruzzare di originalità anche quello che potrebbe essere un caso banale e ristretto ad un piccolo ambiente. In più, la sua competenza medica ci dà il gusto della precisione scientifica, alleggerita dal brio di Alice.
E poi, quello che ci strega sempre nei suoi romanzi è il mix della tavolozza dei colori, un sapiente dosaggio di giallo, di nero e di rosa. Quando terminiamo un libro di Alessia Gazzola, ci è difficile dire che cosa ci sia piaciuto di più, che cosa ci abbia fatto finire il libro in un giorno- se la tensione del mystery, la curiosità di sapere che cosa sia successo a Maddalena e a Ginevra e perché il nuovo proprietario della villa sia l’uomo che è stato il primo amore di Maddalena, oppure se sia stata un altro tipo di tensione più sentimentale: riuscirà o non riuscirà Alice, che compie trent’anni, a  legare a sé lo sfuggente e carismatico CC, ovvero Claudio Conforti, l’anatomopalogo ritenuto infallibile che però, dieci anni prima, almeno uno sbaglio lo ha fatto (anche se non interamente  di sua responsabilità)?
Detto così, si potrebbe temere che “Arabesque” scada nel genere ‘Harmony’ (come si chiamano usualmente i romanzi femminili con trame sempre più o meno uguali). Invece questo non succede mai nella serie con Alice protagonista. E’ il carattere della scrittrice, è quello del suo personaggio che lo impediscono. Alice è capace di ridere di se stessa (oltre a far sorridere noi), di prendersi in giro, di fare una battuta o una delle sue proprie ‘gaffe’ proprio nel momento in cui il rischio di una sdolcinatura è peggiore. E noi lettrici la amiamo per questo.

    Sono riuscita a non dirvi nulla sulla fine del libro. Aspetterò con pazienza fino al prossimo autunno per sapere come procede la vita di Alice. E sottolineo un dettaglio prezioso: le citazioni all’inizio di ogni capitolo, varie e intriganti.

la recensione sarà pubblicata su www.stradanove.net


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