giovedì 21 ottobre 2021

Alessia Gazzola, “La ragazza del collegio” ed. 2021

                                                             Casa Nostra. Qui Italia

      Cento sfumature di giallo

Alessia Gazzola, “La ragazza del collegio”

Ed. Longanesi, pagg. 304, Euro 18,60

 

     Pensavamo che Alice, in America con il finalmente conquistato Claudio Conforti, avesse girato pagina, che non potesse più fare, laggiù, la detective dilettante oltre che il medico legale, e che, quindi, ci avesse salutato definitivamente. E invece no. Sorpresa! A dieci anni dal primo romanzo della serie, “L’allieva”, Alice è tornata, con la sua vivacità, la sua autoironia, il suo amore per Claudio, il suo attaccamento alla nonna e alla famiglia. Forse più matura, anche per la dolorosa esperienza di un aborto e la delusione costante nel non vedersi avverare il desiderio di avere un bambino. E, insieme ad Alice, sono tornati tutti gli altri personaggi comprimari di cui sentivamo la mancanza.

    La temuta Wally va in pensione, si apre la possibilità, per Claudio, di concorrere al posto che lei occupava e a cui lui ambiva. E, tutto sommato, sì, è bello vivere a Washington, ma, vuoi mettere Roma?


    Con la sua straordinaria capacità di mescolare il colore del giallo con quello del rosa, Alessia Gazzola intreccia con abilità quattro filoni, di cui due risulteranno poi collegati. Mentre Claudio si applica per raggiungere la meta di tutti i suoi studi, mentre Alice trova finalmente un ginecologo che le fa iniziare una terapia (riuscirà lui a diventare direttore dell’istituto e diventare il nuovo ‘Supremo’? e riuscirà lei a restare incinta?), una giovane studentessa di medicina muore dopo essere stata investita da un’automobile e un bambino di colore viene ritrovato da solo- non sa parlare, è stato abbandonato non si sa da chi, chissà da dove viene e quale lingua capisca.

    Alice- la conosciamo- è Alice. Non è capace di mantenere le distanze dal caso che viene chiamata ad analizzare. Si immedesima in Francesca, la ragazza morta, e intanto si fa strada il sospetto sempre più concreto che, chiunque fosse al volante, l’abbia investita apposta. Francesca era daltonica- è possibile che non abbia visto il colore dell’auto e non abbia capito il pericolo? Alice va alla fiaccolata in memoria di Francesca, va nel locale dove suona il gruppo che piaceva a Francesca, conosce sua sorella e il ragazzo che era innamorato di lei.


    Quanto al bambino, non è solo Alice ad interessarsi a lui, ad andarlo a trovare nel centro di accoglienza. Non lo immagineremmo mai, e anche Alice se ne stupisce, pure Claudio va a trovarlo- il desiderio di diventare genitori è forte in entrambi, chissà, forse pensano che, se nessuno si fa vivo, potrebbero adottarlo. Ma…qualcuno si fa vivo. E, a poco a poco, la matassa si sbroglia, in qualche maniera, i due filoni ‘mystery’ sono collegati, i finali di tutte le storie contengono messaggi di speranza e di positività.

    L’inventiva è la principale caratteristica di Alessia Gazzola. Ammiriamo la capacità di trovare lo spunto per delle trame sempre nuove e originali. Ci piace la voce fresca di Alice che ci conquista con il suo brio e la sua spontaneità- la sentiamo amica. E anche se la trama più propriamente ‘gialla’ è un poco esile, tanti dettagli in apparenza marginali ci hanno incuriosito e interessato.

    È un libro per lettrici e non lo consiglierei ad un lettore, ma questo nulla toglie al fatto che sia un romanzo ben scritto, intelligente e divertente. Una lettura estremamente piacevole.

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