Nowruz, il capodanno persiano
Per noi il 21 marzo è solo il primo giorno di primavera, in Iran è Capodanno, Nowruz (nuovo giorno), una festività che dura 13 giorni con una serie di rituali che comprendono recarsi in visita a parenti, amici e conoscenti più anziani e il preparare l'Haft Seen, la tavola con sette alimenti che incominciano per S, per dare il benvenuto all'anno nuovo.
Sono alimenti simbolici- sabzeh, verdura fresca (rinascita e prosperità), samanu, pasta di grano dolce (forza e fertilità), senjed, giuggiolo (amore), seeb, mela (bellezza e buona salute), seer, aglio (pace e serenità), somagh, sommacco (la vittoria del Bene sul Male), serkeh, aceto (pazienza e vecchiaia).
Festeggiamo anche noi il ritorno della vita leggendo il romanzo della scrittrice iraniana Gina Nahai.
Tolkien non era ancora stato tradotto in italiano. L'attore che impersona Frodo sul grande schermo non era ancora nato. Leggevo in inglese "Il signore degli anelli", c'era un temporale, era saltata la luce. Ricordo di avere acceso una candela ed aver proseguito la lettura: per me quell'immagine- io che leggo a lume di candela- è diventata il simbolo della mia passione. Io leggo, sempre, ovunque. E amo parlare di libri, per farli amare dagli altri.
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