mercoledì 18 gennaio 2017

Ruth Rendell, “Con la morte nel cuore” ed. 2004

                                    Voci da mondi diversi. Gran Bretagna e Irlanda
      cento sfumature di giallo
       il libro ritrovato

Ruth Rendell, “Con la morte nel cuore”
 Ed. Fanucci, pagg. 192, Euro 6,72

     Chissà se c’è qualcosa nell’aria inglese che fa sì che ci sia un così alto numero di eccellenti scrittrici di romanzi “gialli” in Inghilterra. Facciamo solo tre nomi, Agata Christie, P.D.James, Ruth Rendell. Sono le tre signore del giallo, anzi, qualcosa di più di semplici signore, perché tutte e tre hanno ricevuto un titolo onorifico: la Christie è Dame of the British Empire, P.D. James è Baroness James of Holland Park e Ruth Rendell è Baroness Rendell of Babergh. Ed è di Ruth Rendell che la casa editrice Fanucci ristampa adesso tutte le opere, iniziando con “Con la morte del cuore”, il primo romanzo con il personaggio dell’ispettore Wexford pubblicato per la prima volta quarant’anni fa con un titolo intraducibile, “From Doon with Death”, bellissimo per l’allitterazione e il gioco di parole che contiene- perché Doon è un personaggio del libro, ma, cambiando la n finale, diventa la parola “destino”. Semplice l’intreccio: siamo in un paese, dove i prati sconfinano con i boschi; un marito denuncia la scomparsa della moglie: impossibile che sia scappata con un uomo, è una predicatrice laica della chiesa metodista, tipo tranquillo lei, tipo tranquillo lui, insignificanti entrambi; la donna viene trovata morta nel bosco.
Con il passo lento che ha la vita in un paese di campagna l’ispettore Wexford inizia a indagare, in fin dei conti tutti dovrebbero conoscersi in paese e poi la signora Parsons aveva frequentato la scuola laggiù. Con reticenza le vecchie amiche ricordano, salta fuori un vecchio corteggiatore, c’è una fotografia che racconta una storia e un misterioso Doon che le regalava libri classici con dei versi dell’800 per dedica. E si arriva alla conclusione, che contiene un segreto piuttosto trasgressivo per gli anni ’60. E’ l’atmosfera che conta, nei romanzi di Ruth Rendell, la ricostruzione di un ambiente e di uno stile di vita che fa dei suoi libri un documento eccezionale dal punto di vista sociale, tracciando con mano leggera uno schizzo in bianco e nero di persone, abitudini e comportamenti.
George Baker interpreta il commissario Wexford per la serie televisiva
E poi l’interesse per la psicologia dei suoi personaggi: è singolare che la protagonista di “Con la morte nel cuore” sia una donna che non conosciamo mai da viva e che, tuttavia, è viva in queste pagine quanto le sue compagne di scuola, o lo scialbo marito appassionato di letteratura poliziesca, o l’avvocato donnaiolo. Il tutto narrato con uno stile elegante, né minimalista né esagerato, senza forzature o dissonanze- un piacere per la lettura. 

Una sorprendente scoperta per chi non conosce ancora la Rendell (teniamo d’occhio le prossime uscite, che includono anche i romanzi- alcuni molto belli- che la scrittrice ha pubblicato con lo pseudonimo di Barbara Vine), un ritorno felice per chi la considera come un autore classico nel suo genere, un “must” assoluto per tutti.

la recensione è stata pubblicata su www.lettera.it





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