Voci da mondi diversi. Gran Bretagna e Irlanda
cento sfumature di giallo
il libro ritrovato
Ruth Rendell, “Con la morte nel cuore”
Chissà se c’è qualcosa nell’aria
inglese che fa sì che ci sia un così alto numero di eccellenti scrittrici di
romanzi “gialli” in Inghilterra. Facciamo solo tre nomi, Agata Christie,
P.D.James, Ruth Rendell. Sono le tre signore del giallo, anzi, qualcosa di più
di semplici signore, perché tutte e tre hanno ricevuto un titolo onorifico: la Christie è Dame of the
British Empire, P.D. James è Baroness James of Holland Park e Ruth Rendell è
Baroness Rendell of Babergh. Ed è di Ruth Rendell che la casa editrice Fanucci
ristampa adesso tutte le opere, iniziando con “Con la morte del cuore”, il
primo romanzo con il personaggio dell’ispettore Wexford pubblicato per la prima
volta quarant’anni fa con un titolo intraducibile, “From Doon with Death”,
bellissimo per l’allitterazione e il gioco di parole che contiene- perché Doon
è un personaggio del libro, ma, cambiando la n finale, diventa la parola
“destino”. Semplice l’intreccio: siamo in un paese, dove i prati sconfinano con
i boschi; un marito denuncia la scomparsa della moglie: impossibile che sia
scappata con un uomo, è una predicatrice laica della chiesa metodista, tipo
tranquillo lei, tipo tranquillo lui, insignificanti entrambi; la donna viene
trovata morta nel bosco.
Con il passo lento che ha la vita in un paese di
campagna l’ispettore Wexford inizia a indagare, in fin dei conti tutti
dovrebbero conoscersi in paese e poi la signora Parsons aveva frequentato la
scuola laggiù. Con reticenza le vecchie amiche ricordano, salta fuori un
vecchio corteggiatore, c’è una fotografia che racconta una storia e un
misterioso Doon che le regalava libri classici con dei versi dell’800 per
dedica. E si arriva alla conclusione, che contiene un segreto piuttosto
trasgressivo per gli anni ’60. E’ l’atmosfera che conta, nei romanzi di Ruth
Rendell, la ricostruzione di un ambiente e di uno stile di vita che fa dei suoi
libri un documento eccezionale dal punto di vista sociale, tracciando con mano
leggera uno schizzo in bianco e nero di persone, abitudini e comportamenti.George Baker interpreta il commissario Wexford per la serie televisiva |
Una
sorprendente scoperta per chi non conosce ancora la Rendell (teniamo d’occhio
le prossime uscite, che includono anche i romanzi- alcuni molto belli- che la
scrittrice ha pubblicato con lo pseudonimo di Barbara Vine), un ritorno felice
per chi la considera come un autore classico nel suo genere, un “must” assoluto
per tutti.
la recensione è stata pubblicata su www.lettera.it
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