Casa Nostra. Qui Italia
cento sfumature di giallo
FRESCO DI LETTURA
Rosa Teruzzi, “La sposa
scomparsa”
Ed.
Sonzogno, pagg. 171, Euro 11,90
Che
piacevole sorpresa, la lettura de “La sposa scomparsa” di Rosa Teruzzi! Non
avevo mai letto nulla della scrittrice, temevo un altro ‘giallo’ del tipo di
quelli che si dimenticano subito dopo averli terminati. Oppure, peggio ancora,
di quelli che interrompo a metà dopo aver deciso che il mio tempo vale di più e
non posso sprecarlo a leggere un libro che non mi piace o addirittura mi
annoia.
Non si corre il rischio di annoiarsi
leggendo “La sposa scomparsa”. Perché la scrittura di Rosa Teruzzi è briosa, vivace, spumeggiante, i tre
personaggi principali sono ben riusciti e simpatici, la trama regge bene e
corre veloce fino alla fine che non ci delude. E la Milano che fa da sfondo sembra quasi bella. Anzi, è bella. Bella e insolita.
Abitano in un ex casello ferroviario, Iole, Libera e Vittoria. Nonna, mamma e figlia. Nonna ex sessantottina che rifiuta di
essere definita ‘anziana’, pratica lo yoga, si fa le canne e porta i suoi
amanti in casa. Mamma (il cui nome-
Libera- è un retaggio delle lotte femministe di Iole) che è rimasta vedova
quando Vittoria aveva solo tre anni (il marito poliziotto era stato ucciso con
un colpo di pistola alla testa dalla persona che era seduta accanto a lui
sull’auto) e che lavora come fiorista: è specializzata in bouquet di nozze.
Figlia che è agente di polizia e che
mal sopporta le stravaganze della nonna e l’affetto protettivo della madre.
E’
l’estate piovosa e fredda del 2014- la ricordiamo tutti. Piove e fa freddo il giorno di luglio in cui una donna vestita di nero appare
davanti al casello ferroviario nella zona dei Navigli. Non ha mai smesso il
lutto dal giorno di trent’anni prima quando sua figlia è scomparsa. Il caso è rimasto irrisolto ed è stato
archiviato. La donna insiste, spera che Vittoria lo faccia riaprire, lei
continua ad essere convinta che sia stato l’ex fidanzato di Carmen ad
ucciderla, anche se l’uomo aveva l’alibi di aver passato tutto il giorno a
letto con la sua nuova giovane fiamma (dieci anni di meno di Carmen). E se la
ragazza avesse mentito, accecata dall’amore, fornendogli quell’alibi?
I riferimenti e le allusioni a Miss Marple,
a Precious Ramotswe e ad Anne Perry abbondano in un romanzo in cui le donne dominano la scena, ognuna per
un motivo diverso. La donna in nero perché è la madre dolente che vuole sapere,
vuole avere una tomba su cui piangere e pare abbia un sesto senso nella sua
incrollabile convinzione che commuove Libera e che riesce a far breccia perfino
nell’irriverente e scanzonata Iole. Libera perché si immedesima nella madre che ha perso la figlia e dentro di sé la
ammira perché non si arrende- che cosa ha fatto lei, Libera, per sapere di più
sull’assassinio del marito? Vittoria perché dietro la corazza della donna
poliziotto nasconde una vulnerabilità
che la rende una possibile vittima come la Carmen che è scomparsa. E Iole,
infine, sempre un po’ sopra le righe, Iole dalle battute memorabili, spassosa e piena di risorse, l’esatto
opposto di figlia e nipote. I pensieri di queste donne girano intorno agli
uomini, sia che siano vittime o dominatrici- il marito della donna in nero
chiama “bambine” le sue auto d’epoca, Libera non si decide a rispondere alle avances del collega e amico del marito,
Vittoria è innamorata di un piccolo delinquente (possibile?) e Iole, be’, Iole
non si limita ad avere un solo innamorato…
E comunque sono Iole e Libera a prendere
l’iniziativa per ulteriori indagini sulla scomparsa di Carmen, senza rendersi
conto dei rischi a cui si espongono. Aveva ragione la mamma di Carmen? Aveva
ragione l’ubriacone che aveva visto Carmen e che era stato giudicato
inattendibile?
Il finale è doppio: uno è molto triste e uno è
sorprendente, ci fa restare in attesa di un altro romanzo con il simpatico terzetto.
la recensione è stata pubblicata su www.stradanove.net
Rosa Teruzzi sarà presente a Tempo di Libri insieme a Barbara Bellomo sabato 10 marzo 2018
la recensione è stata pubblicata su www.stradanove.net
Rosa Teruzzi sarà presente a Tempo di Libri insieme a Barbara Bellomo sabato 10 marzo 2018
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