Diaspora africana
FRESCO DI LETTURA
Noo Saro-Wiwa, “In cerca di Transwonderland. Il mio viaggio in Nigeria”
Ed. 66th and 2nd, trad. C. Barboni, pagg. 328,
Euro 15,30
C’è dell’ironia nel titolo del libro della scrittrice nigeriana Noo
Saro-Wiwa, “In cerca di Transwonderland”. Transwonderland è il nome di un parco
di divertimenti, del tipo che tutti i bambini amano, dove Noo stessa sarebbe
voluta andare, quando era piccola. E’ un Gardaland stile nigeriano, con strutture arrugginite e cadenti, al
limite del pericolo. E allora il nome che promette meraviglie suona
terribilmente ironico, come il fatto che si vada in cerca di Transwonderland-
sapendo come è in realtà- si carica di una
delusione inattesa per quanto temuta. Tutto il viaggio di ritorno in
Nigeria di Noo Saro-Wiwa è una ricerca di Transwonderland, tutti i sentimenti
che lei prova sono altalenanti tra il
desiderio di capire una cultura che non riconosce come sua e il rifiuto di un mondo troppo lontano
da quello in cui lei è cresciuta. E poi, quando lo sforzo di amare quel luogo
con la sua gente sembra essere al di là del possibile, ecco che, invece, l’amore arriva inaspettato e la
sorprende
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Sukur |
- nel villaggio di Sukur che
è un Eden incontaminato dalla corruzione, nella città di Calabar, la più sicura di tutta la Nigeria, a Edie, dove la visione delle migliaia di statuette le fa provare il
desiderio di rubarle tutte per salvarle togliendole dall’incuria ignorante,
perfino il ritorno a Lagos, dopo un
itinerario che l’ha portata in giro in tutto il paese, le suscita sentimenti
diversi. Perché il viaggio di Noo in Nigeria è stato un viaggio di crescita, come lo sono tutti i viaggi, e non è Lagos
ad essere cambiata, ma lei, la ragazza che osservava tutto con in mente un
libro da scrivere.
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sculture di Nok |
Leggere “In cerca di Transwonderland” è come
leggere una splendida guida di viaggio,
di quelle che non ti dicono quanto costa il biglietto di ingresso e gli orari
di apertura di un museo, ma che ti immergono nell’atmosfera di un paese e ti
aiutano a capirlo. Tanto più che, al suo arrivo, Noo è sprovveduta quanto lo
sarebbe un qualunque turista- arrivare in Nigeria dall’Inghilterra è come
mettere piede su Marte. A suo vantaggio Noo ha la famiglia, da parte di padre e
da parte di madre, che vive lì e che le dà suggerimenti, invitandola alla cautela (mai rientrare dopo
il tramonto, a Lagos, attenzione a quei trabiccoli che fanno le veci dei mezzi
pubblici, diffidare di tutti).
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la famiglia Saro-Wiwa |
Il padre di Noo è ancora molto conosciuto in
Nigeria- Ken Saaro-Wiwa, un attivista
che ha sfidato le multinazionali del petrolio, è stato arrestato e ucciso nel
1995- e il viaggio di Noo non è solo il tentativo di riappropriarsi di un paese da cui ha vissuto lontano (nata nel
1976 in Nigeria, è cresciuta in Inghilterra dove il padre desiderava che i
figli studiassero), ma anche di ricucire
i ricordi- le estati in cui lei e i fratelli venivano a trovare il padre (odiavano
il caldo, la noia, le visite ai parenti), il trauma quando avevano appreso della
seconda famiglia del padre-, di gustare
alcuni piatti locali (il plantano fritto) che sono per lei come le madeleines di Proust. Noo verifica con
orrore le conseguenze dell’altissima
corruzione che è- da sempre- la piaga del paese. Quel che è peggio è che la
corruzione, a tutti i livelli, è la norma di vita ed è utopistico sperare che
qualcosa cambi. Anzi, se la corruzione porta a strepitose ricchezze di pochi, è
proprio quella strepitosa ricchezza che è segno di potenza e di valore.
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durbar |
Verrebbe voglia di scappare dalla Nigeria, ma poi ci sono esperienze esotiche e
colorate che fanno, anch’esse, parte della Nigeria- la fastosa sfilata del durbar, e tutte le opere d’arte (quelle
che non sono state rubate) come le sculture di Nok o i monoliti di Ikom- e
bellissimi paesaggi incontaminati.
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monoliti di Ikom |
Non si torna indietro.
Altri lo fanno o lo hanno fatto, come il fratello maggiore di Noo che ha
raccolto l’eredità famigliare. Ma Noo tornerà in Inghilterra. Il suo libro
servirà a noi, come è servito a lei, per avvicinarci alla Nigeria, senza cercare nessuna Transwonderland.
Noo Saro-Wiwa sarà presente al Festival della Letteratura di Mantova 2015
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