lunedì 4 dicembre 2017

Marc Fernandez, “Onde confidenziali” ed. 2017

                                                        Voci da mondi diversi. Francia
cento sfumature di giallo
      FRESCO DI LETTURA

Marc Fernandez, “Onde confidenziali”
Ed. Sellerio, trad. F. Bruno, pagg. 211, Euro 16,00

    Non c’è mai fine al Male. Credevamo di aver appreso tutto sui desaparecidos, pensavamo che le madri addolorate con il fazzoletto bianco in testa fossero quelle di Plaza de Mayo, che i bambini sottratti alle mamme oppositrici del regime fossero soltanto quelli argentini, e invece “Ore confidenziali”, il libro di Marc Fernandez (francese di origini spagnole), ci apre gli occhi su quanto è successo in Europa, in Spagna, durante il franchismo e anche negli anni seguenti, e ci chiediamo se la notizia apparsa a suo tempo sui nostri giornali ci sia sfuggita per distrazione o perché non le è stato dato abbastanza risalto.
    Si calcola che siano stati dodicimila i bambini desaparecidos in Spagna, rubati appena nati e venduti a famiglie giudicate più idonee a farli crescere in un ambiente sano e conforme allo spirito della destra del Generale Franco. Marc Fernandez immagina un futuro/presente ravvicinato in una Spagna in crisi economica in cui l’estrema destra ritorna al potere dopo anni di governo socialista, imbavagliando i media e mettendo a tacere qualunque contestazione. La sera stessa delle elezioni un giovane candidato del partito vincitore viene assassinato in strada. E’ questo il primo delitto con cui si apre il romanzo in cui il personaggio principale è Diego Martín, giornalista conduttore di una trasmissione radiofonica che va in onda alla mezzanotte del venerdì, “Onde confidenziali” per l’appunto (il titolo originale è “Mala vida”, dalla canzone di Manu Chao).
Alla radio Diego Martín propone dei casi di cronaca nera, aggiungendo nuove indagini chiarificatrici e interviste con fonti attendibili. Alla trasmissione partecipa anche un procuratore che vuole mantenere l’incognito- ogni settimana questo procuratore X che altera la voce per non essere riconosciuto, parla di casi in corso, di fascicoli fatti sparire da colleghi senza scrupoli, fa riemergere scandali. I delitti che si susseguono ora- a Madrid, Valencia, Barcellona, cinque in tutto e spuntati ad uno ad uno da chi li commette e di cui conosciamo subito l’identità- sono in apparenza scollegati l’uno dall’altro, difficile venirne a capo. Il giudice David Ponce e la detective Ana (un trans che arriva dall’Argentina, un personaggio molto anticonvenzionale) collaborano con Diego per scoprire di più. E poi compare sulla scena Isabel, avvocato, che ha mollato famiglia e lavoro a Parigi per ritornare in Spagna da cui i nonni erano fuggiti negli anni della dittatura. “Ore confidenziali” è il tramite ideale per lanciare la ‘bomba’- la notizia, basata su prove e testimonianze, dei bambini sottratti alle madri negli anni del Generalissimo e non solo. Erano in tanti a sapere, ad avvantaggiarsene, a tacere. Da adesso la congiura del silenzio è infranta. L’indice di ascolto della trasmissione è altissimo. Sono in molti, moltissimi, a farsi avanti, a raccontare, a voler sapere di più, ad esigere giustizia. Usciranno indenni i coraggiosi Diego, Ponce e Ana da questa tempesta? E Isabel, di cui seguiamo i travestimenti e le imprese? Quale giudizio dare su chi si fa giustizia da sé?

    “Onde confidenziali”, un romanzo tra realtà e finzione, scritto in uno stile asciutto e scorrevole, si legge di un fiato: l’argomento è dolorosamente scottante, impossibile non sentirci partecipi. Marc Fernandez sfrutta la cornice del giallo e del noir per tenere il lettore ancora più avvinto- di fronte ad un assassino che agisce con un piano preciso e messo a punto in ogni dettaglio nel presente c’è chi ha preso parte, in maniera diversa, a crimini nel passato. E per crimini si intende non solo e non necessariamente la morte di qualcuno, sono stati atti criminali anche gli arresti degli oppositori, le incarcerazioni, le torture, i bambini rubati. Il silenzio.
Il coraggio di Diego Martín, del giudice che perde il posto, della battagliera Ana a cui pare di essere ripiombata nell’incubo argentino, è il coraggio di Marc Fernandez che solleva il sipario su un’epoca buia e riapre vecchie ferite.




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