sabato 15 agosto 2020

Klüpfel & Kobr, “La recita” ed. 2020


                                          Voci da mondi diversi. Area germanica
                                                     cento sfumature di giallo

Klüpfel & Kobr, “La recita”
Ed. emons, trad. A. Carbone, pagg. 356, Euro 14,00

      È estate a Kempten in Algovia, una regione nell’estremo sud della Germania, confinante con l’Austria e la Svizzera. Si svolgono le prove dell’annuale recita in cui si rievoca la storia dell’eroe leggendario Guglielmo Tell.
Il romanzo “La recita” inizia con un inseguimento, con un ordine gridato, “consegnateci l’assassino!”, e finché non parte la musichetta del cellulare di uno degli attori, Kluftinger, noi non sappiamo che questo Kluftinger è un commissario di polizia, né che si tratta di una finzione da palcoscenico. Eppure questo è un preambolo importante che ci fornisce alcuni indizi su quello che leggeremo e sul tono della narrazione. Kluftinger, così come appare, in una ridicola calzamaglia verde e con una sigla telefonica che canta “il sole rosso delle Barbados splende ancora per te  e per me”, ci lascia perplessi: dobbiamo prenderlo sul serio come commissario? Quanto alla storia di Guglielmo Tell, ci accompagna per tutto il romanzo, rievocata nelle prove della recita, ed è una chiave di lettura che invita alla moderazione, evitando ogni fanatismo. La storia degli eroi è scritta dai vincitori che li hanno decretati eroi. Guglielmo Tell, ribelle contro l’autorità, l’eroe che diede l’inizio alla lotta per l’indipendenza della Svizzera, era un bandito dal punto di vista dell’autorità costituita, forse addirittura un terrorista, proprio come erano terroristi e banditi i nostri partigiani dal punto di vista dei tedeschi. E i titoli dei capitoli del romanzo che scandiscono, in un conto alla rovescia, “Ancora 12 giorni, 2 ore, 4 minuti, 38 secondi”, non lasciano dubbi su quello che si teme possa accadere.

     Uno studente si è fatto saltare la testa con un colpo di pistola quando ha sentito la polizia austriaca, che lo teneva d’occhio e lo aveva inseguito, bussare alla sua porta. Lo studente era un tipo solitario che si era convertito alla religione musulmana. Sul suo computer si ritrovano disegni di circuiti elettrici e quella scritta terribilmente allarmante con il conteggio dei giorni che mancano- a che cosa? Chi sta preparando un attentato? E dove? Poco importa ‘chi’, a questo punto, perché la bomba sarà azionata a distanza. È importante scoprire dove i terroristi di matrice islamica intendano colpire. Conoscendo i motivi psicologici dei loro piani è probabile che abbiano programmato una strage con forte impatto emotivo. Quale occasione migliore della partita di calcio che deve essere giocata a breve? Coincide la data con il conteggio alla rovescia?

      Piace per parecchi motivi il poliziesco “La recita” di Klüpfel e Kobr. Piace per il tono narrativo che sa di commedia gialla e che smorza la tragicità di eventi che sono diventati il timore nascosto dell’Occidente. Piace il personaggio di Kluftinger, l’ometto messo in ridicolo da una madre che è peggio di qualunque madre italiana e che continua trattarlo come un bambino, e da una moglie che lo obbliga a partecipare a delle lezioni di ballo, il commissario che non si è mai trovato davanti una scena così raccapricciante come quella del suicidio dello studente, che non ha dimestichezza con i nuovi mezzi tecnologici, che rifugge da stupidi atti di inutile eroismo e che però ha degli sprazzi di brillante intuizione. È grazie a lui che la tragedia viene evitata anche se, come lui stesso dice, la piccola città di Kempten non sarà più come prima: ha perso la sua innocenza, è come quando il serpente è entrato nel giardino dell’Eden. Piace anche quello scherzoso paragone continuo tra austriaci e tedeschi, piace curiosare nelle abitudini alimentari dei tedeschi con gli spuntini a base di salsicce, così diversi dai pranzi di Montalbano.
    Tra inseguimenti rocamboleschi, qui pro quo, battute scherzose, ansie, rivisitazione della storia leggendaria di Guglielmo Tell, la trama scorre veloce. Ci divertiamo e questo è perfetto per una lettura estiva.

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