giovedì 7 febbraio 2019

Su Tong, “Lanterne rosse” ed. 1996


                                                      Voci da mondi diversi. Cina
            dramma
            love story

Su Tong, “Lanterne rosse”
Ed. Feltrinelli, trad. Maria Rita Masci, pagg. 94, Euro 7,00   

      Questo è un libro che mi è ‘capitato’ di comprare, perché ho molto amato il film con la regia di Zhang Yimou che ha rivelato la bravura e la bellezza straordinarie dell’attrice Gong Li. E devo dire che non ho amato il libro quanto il film, o almeno, leggere “Lanterne rosse” non ha aggiunto niente ai sentimenti che avevo provato vedendo il film. In genere succede il contrario. 
Prima di tutto, in genere succede che prima si legga il libro e dopo si guardi la sua trasposizione cinematografica. In secondo luogo- è sempre una generalizzazione, con tutti i suoi limiti-, se il libro è molto bello, si resta delusi nel vedere come le vicende sono state semplificate nel film, come si è dato risalto all’aspetto più superficiale del libro, come gli attori non corrispondano affatto all’idea che ci eravamo fatti dei personaggi.
Può essere che penserei diversamente se anche per “Lanterne rosse” io avessi seguito il solito ordine. Il vantaggio di questo capovolgimento è stato che, quando Songlian è apparsa sulla scena, io ho ‘visto’ Gong Li arrivare alla casa di Chen Zuoqian di cui sarà la quarta moglie. Una studentessa con una semplice camicetta bianca timorosa di quello che l’aspetta, dopo aver dovuto interrompere gli studi in seguito alla morte del padre. E ho ‘visto’ come la ragazzina si trasformi in donna, come la sua insicurezza si trasformi in arroganza con la serva, come inizino le gelosie e le rivalità con le altre tre mogli, e le piccole e grandi cattiverie, e le voci sinistre sul pozzo nel cortile dove verrebbero scaraventate le mogli infedeli. 

Non avevo colto, nel film, alcuni dettagli, ad esempio quelli che riguardano il figlio maggiore di Chen Zuoqian, ma, in compenso, il film mi aveva fatto ‘sentire’ i canti della terza moglie, vedere quel tripudio di colori, degli splendidi abiti con cui rivaleggiano le quattro mogli, del rosso delle lanterne che vengono accese ogni sera davanti alla stanza della moglie prescelta per quella notte.
    La scrittura di Su Tong è limpida e veloce, vale la pena di leggere il libro se non altro per capire come Zhang Yimou e Gong Li lo hanno interpretato.



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