domenica 14 gennaio 2018

Elizabeth Jane Howard, “Tutto cambia: la saga dei Cazalet. 5” ed. 2017

                               Voci da mondi diversi: Gran Bretagna e Irlanda
               saga
           FRESCO DI LETTURA

Elizabeth Jane Howard, “Tutto cambia: la saga dei  Cazalet. 5
Ed. Fazi, trad. M. Francescon, pagg. 610, Euro 17,00


    E’ uscito da qualche mese, “Tutto cambia”, quinto e ultimo volume della saga dei Cazalet di Elizabeth Jane Howard, e io lo leggo in ritardo, forse perché inconsciamente so che, una volta letto, dovrò dire addio ai Cazalet e archiviarli nel ricordo.
     Sono gli anni ‘50. La morte della Duchessa sembra mettere in moto una serie di cambiamenti, di piccole catastrofi nella vita dei Cazalet. La Duchessa ha vissuto il suo tempo ed è quello che sta sgocciolando verso la fine. Il tempo delle classi sociali, della servitù, del cambio di abiti per l’ora di cena, dello spendere a profusione senza chiedersi da dove vengano i soldi, senza neppure sapere che cosa sia un budget. I tre fratelli Cazalet, Hugo (rimasto vedovo ma felicemente risposato), il donnaiolo Edward (ha divorziato da Villy e ha sposato l’amante Diana da cui ha già avuto dei figli), l’artista Rupert (ha ritrovato piena armonia coniugale con Zoe dopo la lunga assenza durante la guerra), non sono certamente all’altezza del padre nella gestione dell’azienda importatrice e venditrice di legno. Hugo è troppo conservatore e non vuole sentir parlare di modifiche, Edward è troppo preso da problemi di famiglia, Rupert ha la testa nelle nuvole e Teddy, figlio di Edward, è distratto dalle donne ed incompetente. Si arriva alla bancarotta, con reazioni diverse dai vari membri della famiglia.

   I bambini del primo libro, “Gli anni della leggerezza”, sono ormai tutti grandi, Louise ha divorziato e ha una relazione con un uomo sposato, Polly e Clara si confrontano con la realtà di dover conciliare le  ambizioni personali e i problemi di gestire la famiglia. La dolce Rachel, sempre al servizio di tutti, resta sola senza il conforto dell’amica Sid, proprio ora che, con la morte della Duchessa, sarebbe stata più libera. E in più dovrà lasciare Home Place, inghiottita nel baratro dei debiti dell’azienda.
    Facciamo un poco di fatica a riprendere il filo del racconto. Si sono aggiunti nuovi personaggi, altri bambini sono nati a Polly e a Clary e a Hugh, acquistano maggior risalto membri della famiglia che erano stati trascurati- Roland, il figlio più giovane di Edward e Villy che ha sofferto per il divorzio dei genitori, Simon che scopre di essere gay, Neville che si innamora della sorellastra. Elizabeth Jane Howard è sempre straordinariamente brava nel far vivere i suoi personaggi sulla carta, nel costruire gli ambienti davanti ai nostri occhi, nel trasmetterci le atmosfere, le correnti di affetti, gelosie, scoramenti, dolore. E tuttavia avvertiamo anche una certa stanchezza nel tono narrativo, oppure, più semplicemente, siamo stanchi di leggere dell’ordinaria vita degli straordinari Cazalet, manca la tensione dei primi volumi, quando, con Clary, eravamo in ansia per Rupert, Edward si destreggiava tra moglie e amante (tutto cambia e cambia anche Diana che, da focosa amante, si trasforma in una volgare arpia che non si rassegna all’impoverimento del marito), Hugh soffriva nel vedere la moglie spegnersi tra i dolori e Rachel nascondeva a tutti il suo amore per Sid. Si è affievolita la nostra curiosità.

    Il libro che era iniziato con una morte termina con un’altra morte, se così si può dire, quella di Home Place, la casa amata da tutti, il centro della vita famigliare, il cuore dei ricordi. I Cazalet si riuniscono tutti per l’ultima volta a Home Place per festeggiare il Natale e ognuno di loro sceglie qualcosa da portarsi via, un frammento di un passato che non esiste più. La casa, rimasta spoglia, è la più bella metafora per il cambiamento dei tempi, per il girare della ruota della fortuna.

   Dopo quasi 3000 pagine, diciamo addio ai Cazalet. Di certo nessun altro scrittore ha saputo tenere avvinti i lettori così a lungo ad una storia di famiglia. E aspettiamo di dare un volto ai personaggi che abbiamo amato con la nuova serie televisiva, dopo quella del 2001.


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