Voci da mondi diversi. Australia
biografia romanzata
Alexandra Lapierre, “L’indomabile e misteriosissima Miles Franklin"
Ed.
e/o trad. Alberto Bracci Testasecca, pagg. 496, Euro 20,90
Miles Franklin, chi era costui? Anzi, chi era costei? Perché Stella Maria Franklin, quando pubblicò il suo primo romanzo che la rese immediatamente famosa, aveva deciso di firmarsi con un nome maschile che era poi il cognome della famiglia materna, come già avevano fatto altre scrittrici prima di lei, da George Eliot a Georges Sand, sapendo che un nome femminile le avrebbe squalificate in partenza. Chi fosse Miles Franklin ce lo racconta, nel suo inimitabile stile, Alexandra Lapierre che ci trascina con entusiasmo per quasi 500 pagine, perché non è possibile non essere contagiati dal fervore con cui la finora sconosciuta (per noi) Miles Franklin affronta la vita, con un piglio battagliero che non ammette sconfitte.
Primi del ‘900. Stella Franklin è la prima di sette fratelli e sorelle e vive in una fattoria nel bush, nell’entroterra australiano. Sono spazi infiniti eppure così chiusi, così soffocanti per Stella che mal sopporta la stretta morale vittoriana del suo tempo in quella colonia britannica. E sfoga la sua ribellione in quel libro, “La mia brillante carriera”, che è un attacco feroce contro le limitazioni a cui una donna è sottoposta, contro l’ipocrisia del legame matrimoniale, contro quell’unica scelta che si prospetta a una donna, quasi che senza un uomo a fianco non possa essere nessuno, contro la Chiesa e una religione soffocante. La reazione a quel libro è duplice- Stella credeva ingenuamente che non sarebbe stata riconosciuta come l’autrice, e invece tutte le persone che aveva mordacemente rappresentato si riconobbero pur sotto altro nome…e si scagliarono contro di lei. Poi, quando arrivarono i riconoscimenti dei critici, quando tutte le pagine letterarie la esaltarono, lo sdegno si trasformò in orgoglio per quella ragazzetta con la treccia sulle spalle che aveva dato una voce all’Australia.
Inizia una nuova vita per Stella. Andrà a Sydney dove sarà corteggiatissima sia dagli uomini sia dalle signore dell’ambiente ‘bene’, e poi in California, dove arriva proprio quando San Francisco è distrutta dal terremoto, da lì si sposta sulla costa orientale facendo sempre nuove conoscenze, adattandosi ad una vita di ristrettezze economiche, a mille lavori tra cui perfino la cavallerizza di un circo. Incontra donne con cui condivide le idee portando avanti la lotta per l’uguaglianza delle donne agli uomini e per il diritto di voto, resta sconvolta dall’incendio che causa la morte di 129 operaie di una fabbrica di camicie a New York nel 1908, parte per l’Europa allo scoppio della guerra e si offre come volontaria per prestare servizio in un ospedale da campo nei Balcani.
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dal film |
Si fa forza davanti al dolore immenso per i lutti famigliari, soprattutto per la perdita dell’amata sorella, e intanto scrive, scrive, nonostante i disagi e le malattie e le ansie per i genitori che cambiano casa di continuo dopo i ripetuti fallimenti del padre. E, nel rincorrersi di tutte queste vicende, non ho accennato alle amicizie e al contrasto con la madre e agli amori- non vuole legarsi a nessuno, Stella, aveva lasciato un fidanzato in Australia ma lui avrebbe finito per sposare un’altra, c’è un’ambiguità in lei, una sensualità repressa, una paura del maschio che lei vorrebbe solo come un amico affettuoso.
Dopo la frustrazione di vedersi respingere
tutti gli scritti, un anno dopo l’altro, sarà solo dopo che ritorna a vivere in
Australia che Stella conosce di nuovo il grande successo. Ma si nasconde dietro
stravaganti pseudonimi, non vuole essere collegata alla Miles Franklin del
famoso esordio, e scrive romanzi che sono una bandiera per l’Australia, libri
che parlano del bush e degli aborigeni e dei primi coloni, pescando dalla
storia di entrambi i rami della sua famiglia.
“L’indomabile e misteriosissima Miles
Franklin” è un romanzo travolgente come la personalità della scrittrice di cui
traccia la biografia.
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