domenica 5 febbraio 2023

Zhang Ling, “Rondine, Vento, Stella” ed. 2023

                                                       Voci da mondi diversi. Cina

storia d'amore e di guerra

Zhang Ling, “Rondine, Vento, Stella”

Ed. Nord, trad. F. Toticchi, pagg. 352, Euro 19,00

 

    6 agosto 1945. L’aereonautica militare americana sgancia la bomba atomica su Hiroshima.

    9 agosto 1945, Una seconda bomba colpisce Nagasaki.

   15 agosto 1945. L’imperatore Hirohito annuncia ufficialmente, in un discorso radio, la resa del Giappone.

Quel 15 agosto 1945 si festeggia in grande nel campo di addestramento di Yuehu in Cina. La guerra è finita, i brindisi continuano per giorni. Si torna a casa. Almeno, i soldati americani di stanza in Cina per addestrare i cinesi nella lotta contro il Giappone saranno rimpatriati. Tre amici- e le amicizie strette in tempo di guerra hanno una valenza maggiore- si separeranno.

    Il reverendo Billy, medico da campo delle forze alleate, tornerà in Canada. Vuole raccogliere fondi per poi fare ritorno e fondare un ospedale.

   L’ufficiale Ian Ferguson rimpatrierà negli Stati Uniti, ma anche lui ha in programma di tornare, se riuscirà a realizzare il suo sogno.

    Il soldato semplice Liu Zhaohu ha davanti a sé un futuro più incerto, perché la Cina è sull’orlo della guerra civile.

C’è qualcosa di più della stima e dell’amicizia che lega questi tre uomini così diversi. Una donna. Tre uomini e una donna. Tre uomini che amano la stessa donna. E lei, chi ama?


     Nello stupore alcolico dei festeggiamenti per la resa, i tre uomini si scambiano una promessa: quando saranno morti, si incontreranno lì, nella stessa data della resa, il 15 di agosto. Il primo ad arrivare , il primo spirito ad arrivare, è il reverendo Billy, morto sulla nave che lo porta in Canada. Dovrà aspettare diciotto anni prima che lo raggiunga Liu Zhaohu e infine, settant’anni dopo la loro promessa, arriverà anche il più longevo di loro, Ian Ferguson. E inizia il loro racconto.

    Sono i loro tre spiriti, quindi, a parlare, a ricordare, a costruire la loro storia nella Storia, a restituirci il loro passato. E, anche se non prende mai la parola, anche se apparirà in una scena finale in cui è viva in carne e ossa, è la donna la vera protagonista del romanzo, quella attorno a cui ruota tutto. Una donna, anzi una ragazza al tempo in cui tutti loro si trovavano nel campo di addestramento, con tre nomi, quasi a significare un aspetto diverso di lei che aveva avuto una vita così difficile, così dolorosa.


Per Zhaohu lei era Ah Yan, Rondine, la sua amica di sempre, la ragazzina a cui aveva insegnato a scrivere. Ah Yan gli aveva salvato la vita quando era poco più di una bambina, dichiarando che lui era suo marito e risparmiandogli così la prigionia. E dopo? Che cosa era successo perché Zhaohu la disconoscesse, arrivando addirittura a divorziare da lei? Sappiamo degli stupri di guerra, possiamo immaginarlo.

    Per Billy, molto più anziano di lei, era Stella, la luce della sua vita. L’aveva accolta e curata in condizioni disperate, le aveva insegnato le cure mediche più facili, aveva fatto di lei una levatrice.

    Per Ian Ferguson era Vento, era come un soffio d’aria liberatore che lo aveva trasportato via dalla sua vita di prima, facendo impallidire il ricordo della ragazza che sperava di poter sposare e che invece aveva sposato un altro.

   La guerra, gli scontri con i giapponesi, gli agguati e le morti strazianti, ma anche il villaggio dei quarantuno scalini che scendono al fiume, i campi da tè, le scarpe fatte di stoffa, le inimicizie fra i commilitoni, e poi- per i due che avevano vissuto di più- quello che era successo dopo, che cosa ne era stato di Ian che non aveva mantenuto la promessa fatta a Vento, e di Zhaohu che sarebbe stato salvato una seconda volta da Ah Yan dopo anni di lavoro forzato in una miniera di carbone.


E sempre, in ogni racconto, giganteggia la figura di una ragazza indomabile, forte e fiera che reagisce ad ogni colpo della vita, messaggera di speranza come la Rondine, brillante come una Stella, rigenerante come il Vento.

    Un capitolo a sé lo ha il racconto di due cani, sì, due cani innamorati, diversi tra di loro come lo è Ah Yan da ognuno dei tre uomini. Uno è il cane addestrato per essere un cane militare e l’altra è una deliziosa cagnetta bianca. Il cane Ghost (anche lui uno spirito?) morirà da eroe, la cagnetta Millie andrà regolarmente sulla sua tomba- è una piccola storia canina specchio di quella umana.

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