domenica 30 dicembre 2018

I dieci bellissimi del 2018






      E’ il giorno dell’appuntamento di fine anno. Quello in cui ci si gira indietro, in cui, per noi lettori, si ripensa ai libri letti cercando di selezionare i ‘bellissimi’. Non è mai una scelta facile. C’è una linea sottilissima tra i bellissimi e i belli, tra quelli che ci hanno fatto riflettere ma che, per vari motivi, non riusciamo a considerare bellissimi. Come al solito sottolineo che la mia è una scelta personale che non è mia intenzione imporre a nessuno. E, con grande dispiacere, devo dire che quest’anno non sono riuscita a radunare dieci titoli di libri tra i 127 che ho letto (meno dello scorso anno- la famiglia è cresciuta, gli impegni e la stanchezza anche). I bellissimi sono solo otto, e non tutti a pieni voti.

L’ordine dei libri è alfabetico, per autore:

-        Kent Haruf, “Vincoli”. Ed. NN

Walter Kempowski, “Tutto per nulla”. Ed. Sellerio

Carmen Korn, “Figlie di una nuova era”. Ed. Fazi

Ernst Lothar, “Una viennese a Parigi”. Ed. e/o

Daniel Mendelsohn, “Un’odissea, Un padre, un figlio, un’epopea”. Ed. Einaudi

Haruki Murakami, “L’assassinio del commendatore”. Ed. Einaudi

Gard Sveen, “L’ultimo pellegrino”. Ed. Marsilio

Magda Szabo, “La notte dell’uccisione del maiale”. Ed. Anfora



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