domenica 6 ottobre 2024

Nicole Dennis-Benn, “Here comes the sun” ed. 2024

 

                           Voci da mondi diversi. Giamaica


Nicole Dennis-Benn, “Here comes the sun”

Ed. 66thand2nd, trad. Federica Principi, pagg. 352, Euro 18,00

   Giamaica. Montego Bay. Il Paradiso dei turisti. Solo dei turisti, non è di certo il paradiso per le donne che improvvisano sul molo bancarelle per cercare di attrarre con la loro merce quelli che sbarcano dalle navi da crociera, non di certo per le ragazze che si vendono per aiutare la famiglia, non per i pescatori, non per tutti i giamaicani che vivono in casupole con i tetti di lamiera. E il sole che colora di rosso e oro il mare non sorge splendente per loro.

    Delores, Margot, Thandi e Verdene sono le donne protagoniste del romanzo della scrittrice giamaicana Nicole Dennis Benn, donne vittime del colonialismo, dei modelli imposti dai bianchi, dei pregiudizi e dell’oscurantismo, e degli uomini, sempre degli uomini. Perché gli uomini si impongono con la forza per ottenere quello che vogliono. E vogliono sempre la stessa cosa.


   Quando Margot era nata, Delores aveva sedici anni e sua figlia ne aveva ancora di meno quando lei l’aveva venduta ad un turista per 600 dollari. Come si poteva resistere al pensiero di quello che si poteva comprare per 600 dollari? E poi Delores voleva distogliere l’attenzione di Margot da Verdene che le aveva detto che era bella- di Verdene si dicevano tante cose, si diceva che le piacessero le donne, che era per questo che sua madre l’aveva mandata a studiare in Inghilterra.

   E poi, a distanza di quindici anni da Margot, era nata Thandi. Dal padre indiano Thandi aveva ereditato i bei capelli lisci, su Thandi si centravano tutte le aspettative della madre e della sorella. Thandi non sarebbe stata come loro, Thandi non avrebbe fatto la fine di Margot che lavorava in un hotel e la si vedeva uscire al mattino dalle stanze dei clienti quando non dal letto del proprietario dell’albergo- l’avrebbe nominata manager nel nuovo resort grandioso che aveva in mente di costruire? Thandi frequentava la scuola privata gestita dalle suore, usciva di casa indossando una divisa immacolata, Thandi sarebbe diventata un dottore, era per lei che la madre e la sorella risparmiavano. E glielo facevano pesare.


    Nessuna di queste donne è libera, tutte hanno subito violenza quando erano bambine (anche Thandi che non lo ha mai detto a nessuno) o poco più che bambine. L’omosessualità è proibita in Giamaica, Margot non deve essere vista quando entra nella casa rosa che Verdene ha ereditato dalla madre, quando Thandi si innamora di un pescatore spiantato deve incontrarlo di nascosto- non è adatto a lei, sono ben altre le ambizioni di Margot e di Delores per lei. Thandi deve pensare a studiare e a nient’altro. E deve lasciar perdere anche il desiderio di studiare arte, anche se è dotata- chi ha mai fatto soldi con i quadri?

    C’è altro però che occupa la mente di Thandi, e questo è una delle tante tematiche del libro, insieme alla preoccupazione di far soldi in qualunque maniera, vendendo il proprio corpo e quello di altre ragazze- Margot accetta di reclutare e istruire giovani donne per ogni gusto dei turisti che accorreranno nel nuovo resort. Thandi vuole schiarirsi la pelle, perché l’immagine della bellezza pubblicizzata è bianca. E si reca di nascosto da una ciarlatana che la avvolge nella pellicola dopo averla spalmata di qualche crema di certo nociva. Essere bianche ed essere ricche, è questo che si vuole. Per raggiungere la ricchezza Margot accantona ogni freno morale,  non le importa che gli abitanti di River Bank, dove lei è cresciuta, debbano lasciare le loro case per permettere la costruzione del nuovo resort di lusso, non le importa neppure che imbroglino la sua amica del cuore.  Quando il sole, che non appariva da giorni, scintilla sull’acqua azzurra della piscina, Margot è sola, è rimasta sola.

    Un romanzo triste e drammatico, una realtà buia dove noi, che ci immaginiamo nei panni dei turisti bianchi, vedevamo solo luce e colori.



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