Voci da mondi diversi. Cuba
cento sfumature di giallo
il libro ritrovato
Leonardo Padura Fuentes, “La nebbia del passato”
Ed. Tropea, trad. Elena Rolla,
pagg. 347, Euro 16,90
“Sarò nella tua vita il meglio
della nebbia del passato”, dicono le parole del bolero che ricorre come
leit motiv nell’ultimo romanzo dello scrittore cubano Leonardo Padura Fuentes.
E fin dall’inizio il lettore avverte che il passato di cui si parla, il tempo
avvolto dalla nebbia che attenua i contorni e che sfuma le asperità, non è
soltanto quello della voce che canta, non è riferito solo ad una storia d’amore
finita tra un uomo e una donna, ma è il mezzo secolo che Cuba ha alle spalle,
quello della storia d’amore tra l’isola e il suo lìder màximo, del sogno
utopistico che “è stato bello finché è durato”. E allora, con lo sguardo tra
presente e passato, Mario Conde (già protagonista di una serie di romanzi di
Leonardo Padura Fuentes) prova una tristezza infinita, si sente come “un
fantasma del passato”, un esemplare in via di estinzione, una sorta di
“fallimento genetico” disorientato tra un mondo che non c’è più e uno in
decomposizione.
La traccia superficiale de “La nebbia del
passato” è tuttavia quella solita dell’indagine poliziesca, anche se Mario
Conde non è più poliziotto da tredici anni e adesso si dedica al commercio di
libri vecchi: per caso trova in un libro un ritaglio di giornale del 1960 con
la notizia del suicidio della cantante
di bolero Violeta del Rio. Perché questa notizia colpisce tanto il Conde? Quali
sono i ricordi che non riesce a far affiorare e che si collegano a quel nome?
Di una cosa Mario Conde è certo: deve sapere chi era Violeta del Rio e che fine
ha fatto, solo così saprà perché è importante per lui. Ma il ritaglio che parla
della morte di Violeta è uscito dalle pagine di un libro di ricette che il Conde
ha trovato nella biblioteca dei Montes de Oca, un’antica famiglia habanera, ora
messa in vendita dai due figli di una dipendente.
Alcides Montes de Oca aveva
simpatizzato con
Come sempre più spesso avviene in questo
tipo di romanzi, Leonardo Padura Fuentes si spinge al di là del genere: oltre
ad essere colmo di suspense, “La nebbia del passato” è un viaggio nostalgico
nella Cuba degli anni ‘50, quando L’Avana era la città più viva del mondo e la
musica nell’aria “si poteva tagliare con un coltello”, un banchetto per
bibliofili con un assaggio culturale di un’isola ridotta a vendere libri per
fame, quadro realistico della società cubana contemporanea ammalata di
“stanchezza storica”. Perché i giovani non vogliono più avere la responsabilità
di vivere un momento storico, non vogliono essere costretti ad essere migliori,
ad essere buoni per forza.
la recensione è stata pubblicata su www.stradanove.net
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