sabato 8 febbraio 2025

Kim Ho Yeon, “A Jeju nasce il vento” ed. 2025

                                                         Voci da mondi diversi. Corea



Kim Ho Yeon, “A Jeju nasce il vento”

Ed. Salani, trad.  , pagg. 288, Euro 17,10

 

    Jaeyeon: una donna amata da due uomini. Il primo uomo che è anche la voce narrante: Minjung che è stato innamorato di lei. Il secondo uomo: Andy, con cui Jaeyeon ha avuto una storia prima di conoscere Minjung.

    Che Jaeyeon sia morta, Minjung lo apprende da un messaggio sul cellulare, inviato dal telefono stesso della ragazza. E da qui prende inizio la narrazione, con Minjung che va al funerale dove incontra per la prima volta Andy, riconoscendolo senza averlo mai visto prima. Però Jaeyeon gliene aveva parlato. Lei lo aveva conosciuto perché insegnava saltuariamente yoga nella sua palestra e si capiva subito che Andy doveva essere il proprietario di quella palestra: alto, massiccio, muscoloso, era l’esatto contrario del mingherlino Minjung che lavorava come editore. Aveva fatto dell’editing anche sul romanzo di Jaeyeon che era riuscito a far accettare dalla sua casa editrice ed era così che si erano incontrati e innamorati.

Namhae

    A un anno dalla morte di Jaeyeon i due ex si incontrano davanti alla sua tomba- a quanto pare sono gli unici che si ricordano di lei. E da qui nasce il piano di darle un luogo di riposo che le sarebbe piaciuto di più di quello squallido cimitero. Andy, il più audace e scanzonato dei due, elabora il piano per trafugare l’urna. E dopo? Dove la porteranno? In un posto che lei abbia amato, un posto dove era stata con Minjung o uno dove era stata con Andy? Sulla spiaggia di Namhae o sull’isola di Jeju dove lei e Andy erano saliti sulle pendici di un vulcano parassita di cui Andy non ricordava il nome?

    Inizia un viaggio pretestuoso dei due rivali in amore, tra battute sui loro nomi (unendo il cognome Go al nome Minjung, il significato è ‘preoccupato’), scambi di confidenze che rivelano il carattere di ognuno dei due (pavido e sempre indeciso Minjung, rozzo, corporeo, sbrigativo e superficiale Andy), grandi bevute che ritardano il viaggio e finiscono per mettere in pericolo l’urna (in effetti le ceneri devono essere travasate nel barattolo di una bevanda energetica), telefonate dalla casa editrice che non ha rilasciato alcun permesso a Minjung per assentarsi, spreco di soldi, i due attraversano la Corea (non mancano i riferimenti alla separazione delle due Coree) e finiscono, paradossalmente, per diventare amici per unirsi contro un altro rivale- il regista che ha usato per un film il copione che Jaeyeon aveva poi trasformato in romanzo e che ha causato indirettamente la morte della ragazza.

vulcani di Jeju

    Questo non è il primo romanzo che leggiamo sull’ultimo viaggio di un defunto. Ricordiamo  “Ultimo giro” di Graham Swift, vincitore del Booker Prize 1996, in cui gli amici e il figliastro partono per esaudire l’ultimo desiderio di un macellaio di Londra, che le sue ceneri fossero versate nel mare, e “Mentre morivo” di William Faulkner, indubbiamente il più ricco fra questi romanzi, il più complesso, il più innovativo con le sue molteplici voci e le diverse interpretazioni del passato comune.

     Il romanzo di Kim Ho Yeon ha in comune con gli altri citati l’uso della nota comica, quasi dissacratoria, che rende, se possibile, meno tragico il passaggio dalla vita alla morte, che accentua la somiglianza tra il viaggio della vita- una mescolanza di eventi felici e tristi- e questo verso l’ultimo riposo dopo di che non ci sarà più nulla. Se Andy e Minjong si ubriacano, se sembra che facciano i buffoni, è per non pensare che Jaeyeon non berrà più con loro, non andrà più su una spiaggia, non si arrampicherà più su un vulcano, non realizzerà più il suo sogno di scrivere. 



la recensione del precedente romanzo, "Il minimarket della signora Yeon" è in data 29 febbraio 2024

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