Eccoci all’annuale
appuntamento per la difficile scelta dei dieci ‘bellissimi’ libri del 2015.
Ripeterò, come al solito, che la scelta è personale, che mi spiace molto se ci
sono dei libri bellissimi che però io non ho letto e che l’ordine in cui sono
elencati è alfabetico. Osservo che, del tutto casualmente, i dieci libri che
più ho amato sono stati pubblicati da dieci diverse case editrici.
- Sorj Chalandon, “Chiederò perdono ai sogni”, ed. Keller
Isabel Colegate, “Partita di caccia”, ed. Beat
Anthony Doerr, “Tutta la luce che non vediamo”, ed. Rizzoli
Richard Flanagan, “La strada stretta verso il profondo Nord”, ed.
Bompiani
Elizabeth Jane Howard, “Gli anni della leggerezza”, ed. Fazi
Ma Jian, “La via oscura”, ed. Feltrinelli
Ayana Mathis, “Le dodici tribù di Hattie”, ed. Einaudi
Joachin Meyerhoff, “Quando tutto sarà come non è mai stato”, ed.
Marsilio
James Salter, “Una perfetta felicità”, ed. Guanda
Matthew Thomas, “Non siamo più noi stessi”, ed. Neri Pozza
Vorrei aggiungere- fuori lista,
perché è un libro del 2009, un libro che ho ‘dimenticato’ sullo scaffale per sei anni- “La breve favolosa vita di Oscar Wao” di Junot Díaz di cui pubblicherò a breve la recensione.
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