Voci da mondi diversi. Gran Bretagna e Irlanda
romanzo storico
love story
Daisy Goodwin,
“Victoria”
Ed. Sonzogno, trad. A. Di Luzio, pagg. 432, Euro 19,50
Non è mai stato un personaggio attraente
e simpatico, Vittoria, Regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e
Imperatrice d’India. Forse perché l’immagine più diffusa di lei la ritrae già
anziana, con i suoi eterni abiti neri- il lutto che non smise mai di portare
dopo la morte dell’amatissimo consorte Principe Alberto- e tendiamo a pensare
che sia sempre stata vecchia, anche perché è vero che è stata vecchia a lungo.
Aveva solo 18 anni quando salì al trono nel 1837 e regnò per 63 anni. Anche
lei, come la regina che tanto ammirava, Elisabetta I, diede il nome ad
un’epoca- l’età vittoriana, segnata da progressi sociali ed economici ma anche
caratterizzata dalla ‘prudery’ che la distingueva. Ed ecco che la biografia
romanzata di Daisy Goodwin ci fa conoscere un’altra Vittoria, giovane,
palpitante, appena salita sul trono, impreparata a reggere il peso della corona
(figurativamente e letteralmente: la misura della corona dovette essere ridotta
perché non le cadesse fin sul naso), desiderosa di dimenticare l’infanzia
infelice nella reclusione di Kensington con una madre iperprotettiva e
ambiziosa.
Tutti gli occhi sono puntati su Vittoria,
quando diventa regina. Tutti pronti a cogliere il minimo errore di questa
ragazzina minuta, alta poco più di un metro e mezzo, con grandi occhi azzurri, che
non sa niente di niente. Tutti pronti a sbalzarla dal trono, a dichiararne
l’incapacità a regnare per debolezza d’intelletto (come suo zio), ad
affiancarle un reggente (sua madre e il suo consigliere sarebbero felici di
assumersi l’incarico). E invece lei la spunta su tutti. Con l’aiuto inestimabile
del primo ministro Lord Melbourne. I problemi sono tanti- la guerra con
l’Afghanistan, il movimento dei cartisti, la povertà diffusa, le condizioni
poco salubri delle abitazioni londinesi nei quartieri più miseri. Vittoria ha
dignità regale, ha forza di carattere, puntiglio, curiosità, la voglia di far
vedere che lei sarà capace di emulare la grande regina Elisabetta I. Nessuno
può manipolarla e prendere decisioni al suo posto. A volte sembra una bambina
che gioca a fare la regina e a dare ordini. Per fortuna Lord M. (come lo chiama
lei) è al suo fianco per suggerire, non per ordinare- ha trovato la maniera
giusta per mettersi al servizio della sua sovrana.
Lord Melbourne |
Lord M., un nomignolo che rivela il legame
affettuoso che a poco a poco si instaura fra la diciottenne Vittoria e il
quarantenne William, visconte di Melbourne, primo Ministro ed esponente dei
Whig. Il romanzo di Daisy Goodwin esplora il sentimento fra la giovane regina e
il ‘suo’ Ministro, una forte attrazione reciproca più che giustificata da
entrambe le parti- lei che non aveva mai avuto un padre e si sentiva protetta e
guidata da quest’uomo forte, intelligente e affascinante, lui che era rimasto
vedovo dopo un matrimonio burrascoso con una donna che lo aveva lasciato per
correre dietro al poeta Byron e che ora vedeva in Vittoria una compagna
innocente e ingenua, una fanciulla che lo guardava con occhi adoranti. Tutta la
corte era testimone dell’infatuazione della regina. Bisognava trovare un marito
per Vittoria, per scongiurare il peggio. E Alberto di Sassonia Coburgo, cugino
di Vittoria e suo coetaneo, era il candidato ideale.
Il seguito, la storia d’amore durata tutta
la vita, con nove figli a testimoniare quella che venne definita un’ossessione
tra i due sposi, è noto, più che la ‘cotta’ giovanile della regina. Il romanzo
della Goodwin (da cui è stato tratto uno sceneggiato televisivo di successo) è
un libro di storia in rosa, una
piacevolissima lettura per chi non cerca in queste pagine quello che non è
intenzione della scrittrice scrivere. E’ un libro scritto da una donna per
delle donne che ameranno leggere di una donna che è stata una grande regina,
rivivendo l’atmosfera del tempo, godendo dei dettagli di abiti ed acconciature
e gioielli, apprezzando i cenni storici, i riferimenti a Dickens (“Oliver
Twist” era appena stato pubblicato) o a musicisti in voga, aggirandosi nei
corridoi di Buckingham Palace e osservando l’inizio della costruzione del Big
Ben.
per contattarmi: picconem@yahoo.com
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