Casa Nostra. Qui Italia
cento sfumature di giallo
FRESCO DI LETTURA
Alessia Gazzola, “Un po’
di follia in primavera”
Ed.
Longanesi, pagg. 350, Euro 14,37, ebook 9,99
L’aspettavamo,
Alice Allevi, al varco dell’autunno. Anche se il titolo “Un po’ di follia in
primavera” (una citazione di Emily Dickinson, come ci dice la scrittrice- A little Madness in the Spring/ Is wholesome
even for the King), ci parla di un’altra stagione. Sono passati gli anni,
per fortuna, una volta tanto, sono passati sia per noi e sia per la
protagonista dei medical thriller di Alessia Gazzola. Cinque anni fa, quando è
stato pubblicato il primo libro della serie, Alice aveva appena iniziato il corso di specialistica in medicina
legale. Si era iscritta perché affascinata dal bel Claudio Conforti di cui sarà sempre un poco innamorata anche quando
un altro uomo, il giornalista giramondo Arthur,
appare sulla scena della sua vita sentimentale. Arthur che, guarda caso, è
figlio del ‘Supremo’, il direttore dell’Istituto di medicina legale a cui va
tutta la stima e il rispetto di Alice. Cinque
anni dopo, cinque romanzi dopo, Alice
sta terminando la specializzazione, è sempre l’obiettivo delle frecciate
scherzose (le fanno male, però) di Claudio (ormai è CC, come un vip) e della
temuta Wally che ha preso il posto del Supremo che è andato in pensione, è
sempre un po’ svagata, spendacciona, ritardataria, ma c’è una grossa novità: fa coppia con Arthur che ha
ridimensionato la sua carriera giornalistica per passare più tempo a Roma con
Alice, vivono insieme. Alice ha definitivamente dimenticato CC? Vedremo…diamo
tempo al tempo…Perché dovrebbe essere dispiaciuta, Alice, di concludere gli
studi? Perché sente già la nostalgia
di corridoi noti, delle stanze in cui entra ogni giorno, delle persone che
conosce da cinque anni?
Dario Aita, Alessandra Mastronardi e Lino Guanciale, gli attori della fiction televisiva tratta dai romanzi di Alessia Gazzola |
La bravura di Alessia Gazzola è nel mischiare i generi rosa e giallo in un
giusto dosaggio- Alice non sarebbe Alice senza quell’aria da ‘Alice nel paese
delle meraviglie’ e senza un delitto in cui ficcare il naso. Questa volta è morto- di certo assassinato e con un
arma da taglio- uno psichiatra famoso
che è stato professore di Alice all’Università e che Claudio Conforti ha
convocato di recente per un consulto. Il professor Ruggero D’Armento è stato
ucciso nel suo studio nella clinica privata da lui diretta. Era l’ora di
ricevimento per i pazienti, ma le telecamere di sorveglianza sono d’aiuto per
individuare chi sia entrato e possa essere colpevole. La moglie che sta facendo
le pratiche per il divorzio? La donna che affiancava il professore nella
ricerca e che forse era la sua amante? Un paziente in cura? Qualcuno che ha
motivo di risentimento nei confronti del professore per qualche sua delibera in
passato? Ad ogni modo è incredibile, è proprio vero che ognuno ha un lato buio, viene fuori che l’amabile professore che
Alice tanto stimava non era poi così straordinario, che era un manipolatore.
Alessia Gazzola e l'interprete della sua Alice |
Le
vicende private di Alice- la nonna che ha un ictus, il viaggio di lavoro a
Washington (e i soldi per andare? meno male che ci pensa la nonna) in compagnia
del tentatore CC, la stesura della tesi (è proprio da Alice consegnarla
all’ultimo momento e in condizioni grafiche che attirano lo scherno della
Wally), l’arrivo della madre di Arthur nonché ex-moglie del Supremo- si alternano alle indagini per scoprire
l’assassino di D’Armento (e si incontra una galleria di personaggi delineati,
tutti, con la solita finezza) e chi legge seguita a voltare pagina,
intrattenuto dal brio della
scrittura, divertito, tenuto in sospeso da un duplice quesito:
chi ha ucciso il noto psichiatra e perché? Verrà fissata la data di nozze di
Alice e Arthur, ora che lei ha anche l’anello di fidanzamento, oppure…?
E ancora una volta Alessia Gazzola non ci ha deluso.
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