In memoria
Ieri, 5 ottobre, è morto Henning Mankell. Aveva 67 anni. Un anno fa ci aveva fatto sapere della sua malattia. A breve leggeremo il suo ultimo scritto sulla sua ultima battaglia- non più contro il Male nella società e nel mondo, ma contro il male che divorava il suo corpo. Si intitola "Sabbie mobili", un titolo perfetto per rendere l'idea dell'impotenza della sua lotta.
Henning Mankell ci mancherà. Ci mancherà lo scrittore e ci mancherà l'uomo- che in lui erano la stessa cosa perché trasferiva su pagina la sua passione di giustizia, sempre coerente con le sue idee.
Su questo blog i post con le recensioni dei suoi libri sono archiviati nel 2014. Ho sugli scaffali un paio di libri che non ho fatto a tempo a leggere a suo tempo, lo farò adesso. In memoria.
Tolkien non era ancora stato tradotto in italiano. L'attore che impersona Frodo sul grande schermo non era ancora nato. Leggevo in inglese "Il signore degli anelli", c'era un temporale, era saltata la luce. Ricordo di avere acceso una candela ed aver proseguito la lettura: per me quell'immagine- io che leggo a lume di candela- è diventata il simbolo della mia passione. Io leggo, sempre, ovunque. E amo parlare di libri, per farli amare dagli altri.
lunedì 5 ottobre 2015
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