E’ il giorno dell’appuntamento di fine anno. Quello in cui ci si gira
indietro, in cui, per noi lettori, si ripensa ai libri letti cercando di
selezionare i ‘bellissimi’. Non è mai una scelta facile. C’è una linea
sottilissima tra i bellissimi e i belli, tra quelli che ci hanno fatto
riflettere ma che, per vari motivi, non riusciamo a considerare bellissimi. Come
al solito sottolineo che la mia è una scelta personale che non è mia intenzione
imporre a nessuno. E, con grande dispiacere, devo dire che quest’anno non sono
riuscita a radunare dieci titoli di libri tra i 127 che ho letto (meno dello
scorso anno- la famiglia è cresciuta, gli impegni e la stanchezza anche). I
bellissimi sono solo otto, e non tutti a pieni voti.
L’ordine dei libri è alfabetico, per
autore:
-
Kent
Haruf, “Vincoli”. Ed. NN
Walter
Kempowski, “Tutto per nulla”. Ed. Sellerio
Carmen Korn, “Figlie
di una nuova era”. Ed. Fazi
Ernst Lothar, “Una
viennese a Parigi”. Ed. e/o
Daniel
Mendelsohn, “Un’odissea, Un padre, un figlio, un’epopea”. Ed. Einaudi
Haruki
Murakami, “L’assassinio del commendatore”. Ed. Einaudi
Gard Sveen, “L’ultimo
pellegrino”. Ed. Marsilio
Magda Szabo, “La
notte dell’uccisione del maiale”. Ed. Anfora
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