Ultimo giorno dell’anno. E’ il giorno per
guardarsi indietro, per scegliere i dieci libri bellissimi del 2017
prima di lanciarsi in nuove letture. Quest’anno ‘i bellissimi’ non sono stati
molto numerosi- la prima scelta (tra i quasi 150 letti) ne aveva solo tre in
soprannumero. Sono stata molto incerta su quale eliminare, poi ho deciso, con
qualche rimpianto. La lista dei ‘bellissimi’ è in ordine alfabetico. E,
naturalmente, segue il mio gusto personale. Mancano quelli che non sono
riuscita a leggere.
1- Fernando
Aramburu, “Patria”, ed. Guanda
2- Paolo
Cognetti, “Le otto montagne”, ed. Eianudi
3- Albrecht
Goes, “Il sacrificio del fuoco”, ed. La Giuntina
4- Guzel’
Jachina, “Zuleika apre gli occhi”, ed. Salani
5- Walter
Lucius, “La farfalla nell’uragano”, ed. Marsilio
6- Paolo
Malaguti, “Prima dell’alba”, ed. Neri Pozza
7- Ann
Patchett, “Il bene comune”, ed. Ponte alle Grazie
8- Kjell Westö, “Miraggio 1938”, ed.
Iperborea
9- Magda Szabó, “Affresco”, ed. Anfora
10 Madeleine Thien, “Non dite che non
abbiamo niente”, ed. 66th and 2nd
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