Voci da mondi diversi. Argentina
cento sfumature di giallo
Cristian Perfumo, “I delitti del ghiacciaio”
Trad.
Silvia Rogai, pagg. 435, Euro 17,99 (edizione kindle 3,99)
Patagonia, estremo sud dell’America
Latina. Una delle escursioni preferite dai turisti è andare, a bordo di un
catamarano, in vista del ghiacciaio Viedma. Uno spettacolo grandioso,
mozzafiato. Una parete alta 50 metri, una massa di ghiaccio abbagliante che si
estende per 70 km.
I
movimenti di un ghiacciaio sono imprevedibili e, durante una di queste escursioni,
dopo che un lastrone di ghiaccio è caduto in mare, appare una macchia scura nel
biancore accecante. Un corpo umano, imprigionato in una gelida tomba.
Si vedrà poi che i cadaveri sono due, che uno dei due è morto con un proiettile nel ventre e l’altro per un trauma cranico. La loro morte risale a trent’anni prima- chi erano?
Cambio di scena. Barcellona. Il giovane Juliàn riceve un’eredità inattesa. Il fratello di suo padre, che lui non ha mai conosciuto, gli ha lasciato un terreno a Le Chaltén, in Patagonia. Suo padre non vuole parlare di questo fratello con cui ha litigato e troncato ogni rapporto. E Juliàn parte per la Patagonia e…sorpresa: non ha ereditato solo del terreno che ha acquistato valore negli anni, ma anche un albergo costruito su quel terreno, chiuso da trent’anni. Non è finita. Con l’albergo ha ereditato anche il cadavere quasi mummificato di un uomo sdraiato su un letto in una delle stanze. Anche questo sconosciuto è stato assassinato, anche lui, come gli altri due prigionieri del ghiaccio, porta un anello a forma di testa di lupo con l’incisione, all’interno, della frase “Lupus occidere vivendo debet”.
Il romanzo dello scrittore argentino
Cristian Perfumo, il primo che ha per protagonista la criminalista Laura Badía, è un thriller
incalzante che lascia con il fiato in sospeso, che, con il suo duplice filone,
ci trasporta dall’ Argentina alla Spagna, mentre la trama si sdoppia tra
presente e passato, rivelando segreti che smentiscono le nostre supposizioni,
che ci sorprendono. La trama è, nello stesso tempo, semplice e complessa. La
semplicità è nella banalità di un male sempre attuale, la complessità è nelle
conseguenze che il male scatena, coinvolgendo più persone oltre a chi è stato
direttamente la vittima.
monte Fitz Roy
E poi lo stile di Cristian Perfumo è
estremamente piacevole- i dialoghi sono ricchi di humour, i personaggi sono
vividi, infine i paesaggi, be’, i paesaggi sono di una bellezza spettacolare.
Per nostra fortuna Google ci offre le immagini che non possiamo fare a meno di cercare
e che corrispondono a quelle che le descrizioni dell’autore ci hanno fatto
balenare.
Un ottimo thriller.




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