Casa Nostra. Qui Italia
cento sfumature di giallo
Alessia
Gazzola, “Il ladro gentiluomo”
Ed.
Longanesi, pagg. 304, Euro 15,81
Ci sono degli scrittori che creano
dipendenza, ci sono dei personaggi a cui è impensabile dire ‘addio’, non
saperne più nulla. Faccio il nome di Elizabeth Jane Howard con la sua saga dei
Cazalet per citare una scrittrice della mia amata letteratura inglese e quello
di Alessia Gazzola per restare in Italia. Evviva: è tornata Alice Allevi! Non è
più la giovane e goffa specializzanda in anatomopatologia, il suo amore tra
alti e bassi per il bel Claudio Conforti sembra essersi assestato in una felice
convivenza quando arriva il colpo basso dell’eterna nemica di Alice. Non è che
la temuta Wally è invidiosa della spumeggiante dottorina ed è per questo che la
esilia nel Nord Italia con il pretesto di aver esaudito una richiesta specifica
di Alice, fatta in un momento di crisi?
Ecco, proprio adesso che tutto va per il
meglio, che una nuova vita sta per iniziare per Alice a fianco del vagheggiato
Claudio, Alice deve trasferirsi a Domodossola che sarà anche una cittadina
graziosa con un passato glorioso come capitale della Repubblica Partigiana
dell’Ossola, ma che freddo fa mai a Domodossola? Gelo nel cuore per la
lontananza dall’amato e temperatura sotto zero a cui Alice non è abituata.
Oltretutto,
a mo’ di benvenuto, deve subito occuparsi di un’autopsia: un operaio di
nazionalità ucraina è morto cadendo dalla finestra di una villa. Un tentativo
di furto andato male. O andato bene? Perché, facendo l’autopsia, Alice trova
una gemma preziosa che il ladro deve aver inghiottito per nasconderla. Un
diamante con una luce rosata, grande e straordinario- il suo valore è chiaro
anche a chi non è mai entrato da Tiffany e Alice si appresta a consegnarlo
nelle mani di un ufficiale giudiziario. Ma…e questa volta Alice ne combina una
grossa, quasi peggio della volta che ha perso un cadavere, di certo peggio di
quando ha rotto il tavolino della Wally. Perché Alice affida il gioiello
all’uomo in divisa che suona alla sua porta e che le mostra il tesserino di
identità con un nome altamente improbabile su cui Alice non si sofferma,
distratta com’è dalla presenza di Claudio, arrivato per passare con lei il fine
settimana. Va da sé che il diamante rosato che ha anche un nome- Beloved Beryl-
scompare di nuovo. Già, di nuovo perché era stato rubato un’altra volta e la
famiglia aveva incassato i soldi dell’assicurazione. Come mai era di nuovo in
loro possesso? E comunque, di lì a poco, muore il marito della proprietaria del
Beloved Beryl.
Mi fermo qui, vi assicuro che il romanzo procede con ritmo
incalzante, tra sorprese e colpi di scena che riguardano sia il filone ‘giallo’
sia il filone ‘rosa’ delle vicende personali di Alice. Perché questa continua
ad essere la carta vincente di Alessia Gazzola, il saper mescolare i due, anzi
i tre colori così abilmente e con grande eleganza- il giallo con un pizzico di
macabro noir e il rosa che non è mai sfacciato, non è mai (usando la tavolozza
dei colori) un rosa fucsia che potrebbe infastidire, piuttosto un rosa cipria
che piace perché raffinato. La narrativa della vicenda di furto con delitto ha dei
momenti di pausa in cui si inserisce la seconda narrativa- il dosaggio è così
perfetto che il nostro interesse non cala mai sul filo della tensione dell’una
e dell’altra, perché entrambe ci riserbano sorprese. E, altro merito di Alessia
Gazzola, i suoi personaggi ‘crescono’, cambiano, maturano. Cambiano le
prospettive di lavoro, cambiano i sentimenti, diventano più profondi a prezzo
della sofferenza, perché la vita non fa sconti a nessuno e la crescita
personale passa attraverso il dolore.
C’è anche un cambiamento di scena, ne “Il
ladro gentiluomo”. Non più Roma, ma Domodossola ed è bello il tocco gentile con
cui la scrittrice descrive la cittadina, ce ne fa apprezzare i meriti discreti
che hanno il loro fascino un po’ fuori moda, ‘via dalla pazza folla’.
Brillante (è il caso di dirlo), ricco di
humour con qualche lacrima, con citazioni intriganti all’inizio di ogni
capitolo, ancora una volta Alessia Gazzola non ci ha deluso.
Leggere a Lume di Candela è anche una pagina Facebook
il 25 ottobre, su Raiuno, la seconda stagione della serie
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