Voci da mondi diversi. Canada
saga
Mazo De La Roche, “Jalna”
Ed. Fazi, pagg. 384, trad. Sabina Terziani, Euro 18,00
Ci sono dei romanzi che sono veramente
intramontabili. Che magari vengono accantonati per anni e poi riscoperti e
riproposti ai lettori che li godono come li hanno goduti generazioni di lettori
prima di loro. O forse sarebbe meglio dire ‘lettrici’ in alcuni casi, come in
quello di “Jalna” della scrittrice canadese Mazo de la Roche, perché sono le
donne ad appassionarsi di più alle vicende dei tanti personaggi di una
famiglia, in un libro o sullo schermo. E penso ai Cazalet di Elizabeth Jane
Howard o a “Downton Abbey” di Julian Fellows, due serie che ho molto amato.
“Jalna” ha qualcosa di entrambe, ma le precede di molti anni- il primo dei
sedici libri della serie è stato pubblicato nel 1927.
Una grande casa, con lo stesso fascino un
po’ decadente della famiglia Whiteoak che la abita, è il cuore del romanzo. La
casa come il personaggio principale, dunque, che vive e respira con i membri
della famiglia e che deve il suo nome ad una cittadina dell’India occidentale
dove, in una guarnigione britannica, era fiorito l’amore tra la bellissima
Adeline e Philip Whiteoak che un’eredità inaspettata aveva portato dall’India
al Canada. Soltanto alla fine di questo primo libro troviamo il riferimento ad
una data che ci aiuta a collocarne le vicende nel tempo: è il 1925 e Adeline
compie 100 anni, festeggiata dai tre figli, dai nipoti e dagli abitanti del
villaggio nei cui confronti Adeline è sempre stata generosa e verso cui ha un
atteggiamento da sovrana- quasi fosse una copia della regina Vittoria della sua
giovinezza.
dal film del 1935 |
Quello che importa, in una saga, è la caratterizzazione dei personaggi
che sono sempre numerosi. La bravura dello scrittore o della scrittrice si
rivela nel saper attribuire una propria voce ad ognuno di loro, nell’aggiungere
il tocco di una pennellata che li qualifichi, che li renda unici, che ce li
faccia ricordare, facendoli emergere dall’intrico delle parentele. E Mazo de la
Roche è bravissima. Oltre alla vecchia Adeline, capo indiscusso anche se
dispotico della famiglia, con le sue cuffie malva, la voce tra il querulo e
l’imperioso, il pappagallo che scaglia improperi in hindi, la golosità che,
arrivata a questa venerabile età, non può più danneggiarla, il mistero di cui
circonda l’erede designato, ci sono altri quattro personaggi dominanti- il romanzo
ruota intorno a loro e alle loro storie d’amore. In passato Meggie ha respinto
il fidanzato (di cui è tuttora innamorata) quando questi ha avuto una figlia
illegittima (abbandonata in una cesta davanti alla sua porta). La bambina
Pheasant, che ha ora diciassette anni, sposa di nascosto Piers, uno dei
fratellastri di Meggie: come possono vivere le due donne nella stessa casa?
Eden, fratello di Piers e aspirante poeta, sposa l’americana Alayne, la ragazza
che si è innamorata delle sue poesie prima che di lui, e la porta a vivere a
Jalna- non è facile per Alayne, abituata a New York, adattarsi a quella che per
lei è una vita claustrofobica e soffocante. E poi c’è Rennie dai capelli rosso
scuro, il vero capo famiglia che, dopo la morte dei genitori, si è preso cura
dei quattro fratellastri (parola che non gli piace) più piccoli. Rennie il
seduttore che unisce forza e tenerezza, l’uomo che vediamo spesso in groppa al
suo cavallo- l’opposto della figura delicata del poeta Eden. In un ambiente
così ristretto non è possibile evitare le correnti di attrazione magnetica
incrociate, le tentazioni sembrano irresistibili, la tragedia viene sfiorata.
Poi ritorna la calma dopo la tempesta. Prevalgono i valori della famiglia e il
senso dell’onore. L’amore fuori legge e la passione travolgente che calpesta i
sentimenti degli altri non sono ammissibili.
Come avviene per tutte le grandi saghe,
anche “Jalna” crea dipendenza. Mille domande attendono una risposta- è l’ultimo
compleanno della grande vecchia, quello che viene festeggiato? Che ne sarà di
Alayne dopo il ritorno al New York? e di Piers, Eden e Pheasant? Che giovane
uomo diventerà il piccolo Wake che sfrutta la sua costituzione fragile per
ottenere tutto quello che vuole? E anche se questo non è un romanzo grandioso,
ci siamo affezionati ai personaggi,
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la recensione sarà pubblicata anche su www. stradanove.it
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