Voci da mondi diversi. Francia
cento sfumature di giallo
Franck Thilliez, “Il manoscritto”
Ed. Fazi, trad. F. Angelini, pagg.
480, Euro 18,00
Un thriller mozzafiato. Brutale e violento. Ingegnoso (non per niente
l’autore, Franck Thilliez, è un ingegnere), con un’ambientazione di scenari
belli e tenebrosi che sembrano acquisire un’ulteriore valenza.
Due luoghi d’azione: vicino a Etretat, in Normandia, e, seguendo una
diagonale verso sud-est, la zona di Grenoble. Pioggia battente a nord, freddo
intenso e neve nel sud-est.
Due coppie di protagonisti: nella villa ‘L’ispiratrice’, in Bretagna,
vive la scrittrice Léane Morgan con il marito Jullian; due poliziotti lavorano
insieme nella squadra omicidi, Vic Altran e Vadim Morel- li chiamano V&V.
A questo punto tenete presente il numero due e i suoi multipli- perché,
quanti sono gli scrittori e quanti sono i romanzi? E’ come aprire una bambola
russa. All’inizio J.L. Traskman, figlio dello scrittore Caleb Traskman, ci dice
che suo padre è morto prima di terminare il ‘giallo’ che stava scrivendo, “Il
manoscritto”, per l’appunto. E’ stato lui, il figlio, a scrivere le ultime
dieci pagine (e nel libro verrà segnalato da dove inizia la conclusione
aggiunta).
La trama del libro di Caleb Traskman: la figlia della scrittrice
Léane Morgan è stata rapita mentre faceva jogging. Non è mai stata ritrovata.
Léane e il marito si sono separati e Léane ha appena pubblicato il suo ultimo
romanzo, un poliziesco che è la storia di uno scrittore che viene sequestrato
da una donna perché lui sia obbligato a scrivere la fine del libro che sta
scrivendo- un libro che parla di uno scrittore che è un serial killer di
ragazzine. Il gioco di specchi non è ancora finito. Lèane scrive sotto lo
pseudonimo maschile di Enael Miraure- il nome è il suo stesso nome al contrario
e il cognome ha una pronuncia vicinissima a miroir,
specchio. Vic Altran soffre di ipermnesia (un eccesso di memoria, una memoria
che è come un bidone della spazzatura), Jullian Morgan subirà un’aggressione
che gli porterà l’amnesia come conseguenza. Ma la più grossa sorpresa sul
doppio ci è riservata alla fine, dopo più di 400 pagine.
Etretat |
La scomparsa di Sarah risale a quattro anni fa, come si collega al
cadavere trovato per caso nel bagagliaio di un’auto rubata nella zona di
Grenoble? Un uomo già in prigione, accusato di aver ucciso otto ragazze (Sarah
sarebbe la nona?), si diverte a snocciolare le coordinate del luogo dove la
polizia (V&V) può ritrovare i corpi delle vittime. Eppure i conti non tornano.
E’ veramente lui l’assassino? Aveva dei complici? Sia Vic sia Vadim hanno delle
figlie adolescenti- è un caso in cui si sentono partecipi, un caso così
doloroso e agghiacciante che fa saltare la pace coniugale: come si può
festeggiare il Natale, dare e ricevere affetto con gli occhi pieni di immagini
raccapriccianti?
Il romanzo è pieno di immagini raccapriccianti e di scene di violenza e
crudeltà. Succedono tante cose, sia in Bretagna, dove Jullian prosegue per suo
conto le ricerche di Sarah nella vana speranza che possa essere ancora viva,
sia in case isolate nel Vercors, nelle vicinanze di Grenoble. La doppia o
triplice finzione del romanzo dentro il romanzo (ne spunta un altro che ha una
trama così simile a quello di Léane che la scrittrice viene accusata di plagio)
ci aiuta a prendere le distanze, a tirare avanti pensando che queste cose non
possono succedere nella realtà, che è un’invenzione letteraria. E gli enigmi ci
stuzzicano, cerchiamo il significato nascosto nei palindromi, come ci è stato suggerito
di fare, sobbalziamo quando ritroviamo lo strano pesce della frase iniziale del
libro di Caleb Traskman, la prima che leggiamo anche noi nella prefazione del
figlio, “Prima, solo una parola:
xifoforo”.
Il finale, quello che, su commissione della casa editrice, il figlio di
Traskman ha aggiunto al libro del padre- in parte ce lo aspettavamo, in parte
assolutamente no. Spiazzante e geniale, sia che ci soddisfi o meno.
Una lettura che è impossibile interrompere: è questo che vogliamo, dopo
tutto, da un thriller, no?
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la recensione sarà pubblicata su www.stradanove.it
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