Voci da mondi diversi. Cina
biografia romanzata
Jung Chang, “Le signore di Shanghai”
Ed. Longanesi, trad. Alba Bariffi, pagg. 448, Euro 22,00 (Formato
kindle 9,99)
È
innegabile. Ci sono delle famiglie speciali, famiglie che hanno qualcosa in
più, delle doti o delle qualità che le portano a sfruttare al massimo le
possibilità che la fortuna ha messo sul loro cammino. Famiglie la cui vita si presta a diventare materia di romanzo, con
un intreccio di eventi straordinari di cui si potrebbe dire che la realtà
supera l’immaginazione. Le sorelle Mitford appartenevano ad una di queste
famiglie. Le sorelle Soong sono un altro esempio- Jung Chang ci racconta la
loro storia ( e quella della Cina nell’arco di un secolo) nel suo affascinante
nuovo libro, “Le signore di Shanghai”.
Ei-ling: Sorella Maggiore. Chin-ling: Sorella Rossa. May-ling: Sorella
Minore. Erano nate rispettivamente nel 1889, 1893 e 1898 in una ricca e
lungimirante famiglia di Shanghai che mandò tutte e tre a studiare negli Stati
Uniti (May-ling aveva solo nove anni quando lasciò la Cina per il college
americano- per fortuna le sorelle l’aiutarono a superare il trauma della
separazione dalla mamma) e fecero tutte dei matrimoni importanti che le
avrebbero fatte vivere sotto le luci dell’attenzione mondiale.
Ei-ling sposò
H.H.Kung, un banchiere che fu Ministro delle Finanze tra il 1933 e il 1944;
Chin-ling sposò Sun Yat-sen, leader della rivoluzione cinese del 1911 e
fondatore del partito Nazionalista (la famiglia Soong si oppose al matrimonio
perché Sun Yat-sen era già sposato e aveva 26 anni più di lei); May-ling sposò
Chiang Kai-shek, Presidente della Repubblica cinese (dapprima in Cina fino al
1949 e poi a Taiwan fino alla sua morte nel 1975). Tutte e tre erano belle,
forse Ei-ling meno delle sorelle ma intelligente e di ottimo intuito
finanziario.
Tutte e tre eleganti e raffinate, sapevano muoversi con
disinvoltura nei due mondi, quello a cui appartenevano per nascita e quello in
cui avevano studiato. In contrasto con il ruolo tradizionale femminile in Cina-
di assoggettamento all’uomo- ognuna delle tre sorelle occupò un posto di primo
piano a fianco dell’uomo che aveva sposato. Ei-ling, pur restando nell’ombra,
fu la consigliera del Generalissimo Chiang Kai-shek, Chin ling, diventata
Madame Sun dopo la morte del marito, fu Vice-presidente di Mao, e May-ling,
dolce, seducente May-ling innamoratissima del marito, periodicamente afflitta
da disturbi in parte di origine nervosa, fu una perfetta First-Lady, portavoce
della Cina all’estero nel suo fluente inglese-americano.
Un fortissimo legame famigliare univa le tre sorelle Soong, non solo tra
di loro ma anche con i fratelli e fu un affetto che non venne mai meno, neppure
quando la politica le divise. Soprattutto Sorella Rossa si allontanò da Ei-ling
e May-ling per seguire l’astro di Mao. Eppure, se una aveva bisogno dell’altra,
sapeva con certezza di poter contare su una risposta alla sua richiesta di
aiuto. Sorella Rossa e Sorella Minore non erano sempre d’accordo con le
decisioni politiche del partito a cui aderivano. Una aveva orrore del ‘terrore rosso’ di Mao, così come l’altra
ne aveva del ‘terrore bianco’ di Chaing Kai-shek. Non c’era molto che potessero
fare per contrastarlo- anzi, ci furono momenti in cui Chin-ling ebbe paura per
se stessa, durante la Rivoluzione Culturale. Tutte profondamente religiose e
lettrici della Bibbia, si sentivano però anche legate da un impegno di lealtà
verso gli impegni presi.
Abbiamo già ammirato la bravura di Jung Chan nell’indimenticabile “Cigni
selvatici”, la storia della sua famiglia in una sorta di anticipazione di
quella che diventerà la sua cifra narrativa, nella biografia del Presidente Mao
e poi in quella dell’Imperatrice Cixi. La ammiriamo anche ne “Le signore di
Shanghai”, un libro che si legge come un romanzo e che, tuttavia, è qualcosa di
più, è la storia vera di una famiglia nella grande Storia, ricca di dettagli,
di descrizioni, di fatti, di intrecci di vite private e di vite pubbliche. Non
sono solo le tre affascinanti sorelle
Soong a balzare fuori da queste pagine, ma anche Sun Yat-sen e Chiang Kai-shek,
i due grandi leader cinesi del secolo scorso la cui esistenza è stata piena di
luci e di ombre, di grandi iniziative e grandi crudeltà.
Ampiamente documentato e con un corredo
fotografico che soddisfa la nostra curiosità, un libro assolutamente da
leggere.
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la recensione sarà pubblicata su www.stradanove.it
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