Casa Nostra. Qui Italia
romanzo di formazione
FRESCO DI LETTURA
Giacomo Mazzariol, “Mio fratello rincorre i dinosauri. Storia mia e di Giovanni che ha un cromosoma
in più”
Ed. Einaudi, pagg. 176, Euro
14,03
Castelfranco Veneto. I Mazzariol: papà,
mamma, tre figli- due bambine e un maschietto. Un giorno il papà ferma l’auto
in un parcheggio e comunica la bella notizia. È in arrivo un fratellino. Sì,
proprio un maschietto, un compagno di giochi per Giacomo che ha cinque anni, un
maschietto che pareggerà i numeri dei componenti famigliari, che equilibrerà
qualunque scelta si debba fare in comune, dal film da vedere ai passatempi.
Giacomo è felice: avrà un amico.
Poi, un giorno, il papà ferma di
nuovo l’auto nello stesso parcheggio. Che cosa avrà da dire questa volta? Che
il fratellino non sarà come loro, che sarà speciale. La fantasia di Giacomo
prende il volo. Il suo fratellino sarà un po’ magico, sarà un eroe, avrà dei
superpoteri. E’ Giacomo a trovare il nome per lui: si chiamerà Giovanni.
Quando Giovanni nasce, Giacomo si stupisce
ma neppure più che tanto. Viene forse da un altro pianeta, questo bambino?
Forse è un venusiano? Ha gli occhi come i cinesi.
Ci vorrà parecchio tempo prima che Giacomo
si imbatta nella parola ‘Down’, prima che sappia del cromosoma in più che rende
Giovanni diverso, prima che accetti che ci sono certe cose che Giovanni sarà
capace di fare con molto ritardo e altre che non farà mai. Ci vorrà tempo prima
che Giacomo faccia sue le parole della sua straordinaria mamma- che si sceglie
di amare e non si sceglie la persona da amare. E, per anni, dovrà combattere
una lotta interiore- lui ama Giovanni, e tuttavia si vergogna di lui. E si
vergogna di se stesso perché nasconde di avere anche un fratellino oltre alle
due sorelle, perché non è capace di rivendicare questo fratello diverso ma così
amabile, così buffo, così tenero, così allegro, quando dei giovani e stupidi
bulli lo tormentano al parco giochi, perché non sa come reagire quando sente
usare la parola ‘Down’ in maniera inappropriata e offensiva.
E’ un percorso difficile che deve fare,
Giacomo- la voce narrante di questo libro intenso, toccante, doloroso e
divertente. Giacomo finisce le scuole medie, inizia il liceo scientifico, il
suo cuore batte per una ragazzina che pare irraggiungibile e che invece forse ricambia
il suo amore, forma una piccola band con due amici i quali non mostrano alcun
stupore quando incontrano Giovanni- per caso, perché Giacomo non invita mai
nessuno in casa se sa che c’è il fratello. Qualcosa lentamente cambia- dalla
vergogna all’accettazione, al guardare il mondo con occhi diversi, con gli
stessi occhi ‘cinesi’ di Giovanni. ‘Non è detto che le storie debbano sempre
finire nel modo in cui sono state scritte’, dice la saggia sorella maggiore,
una volta che Giovanni aveva stravolto la storia del Re Leone. Non è detto che
le cose vadano fatte in una sola maniera, che riuscire nella vita significhi
una sola cosa.
Con uno stile fresco, pulito e spontaneo,
il diciannovenne Giacomo Mazzariol ha scritto un romanzo di formazione insolito
che parla dell’avventura di diventare grandi a fianco di qualcuno che non
diventerà mai grande in maniera uguale a noi, di capire ed amare il ‘diverso’
come parte di un’unica grande e multipla realtà, di considerare l’esperienza di
un ‘diverso’ in famiglia come un arricchimento, un qualcosa in più. “Mio
fratello rincorre i dinosauri” affronta un problema simile a quello di Fulvio
Ervas in “Se ti abbraccio non aver paura”, ma il suo è un punto di vista
differente, più difficile e delicato: Giacomo è il fratello, non il padre del
bambino diverso. In un genitore scatta il desiderio di protezione, la volontà
di lottare per un figlio di cui si è responsabili per il solo fatto di averlo
messo al mondo. Un fratello è troppo giovane per avere gli strumenti per
affrontare un problema più grande di lui- vuole appartenere ad un gruppo, non
vuole essere diverso perché nella sua famiglia c’è un ‘diverso’. E diciamo pure
che Giacomo Mazzariol ha la fortuna di avere una famiglia del tutto’diversa’,
così piena d’amore, di sollecitudine e di generosità.
Un libro che tutti dovrebbero leggere per
guardare il prossimo con gli occhi a fessura come quelli di un cinese.
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