Voci da mondi diversi. Francia
warning novel
Delphine De Vigan, “Tutto per i bambini”
Ed.
Einaudi, trad. Margherita Botto, pagg. 296, Euro 19,00
Ironia di un titolo. “Tutto per i
bambini”- è la giustificazione che si dà a se stessi e agli altri, di fare
tutto per amore dei bambini, per il loro bene. Siamo certi che sia il loro
bene, o no, piuttosto, quello dei genitori che li manovrano?
Il passato di Mélanie, mamma di Sam e Kimmy
(otto e sei anni), contiene una grande frustrazione. Appassionata di
televisione e di reality, si era iscritta per prendere parte ad un reality show
ed era stata scartata dopo la prima puntata. È quella vecchia sconfitta che la
spinge a cercare una rivincita sfruttando le possibilità della nuova tecnologia
e mettendo online su youtube i filmati della vita quotidiana dei suoi bambini?
L’inizio era stato lento- capire come fare, istruire i bambini (Kimmy aveva solo due anni), coinvolgere il marito che si era licenziato per avere più tempo, rispondere ai commenti, investire soldi per comprare vestitini e giochi, curiosare quello che veniva fatto all’estero e nella stessa Francia da chi aveva già raggiunto un notevole successo con un alto numero di follower.
I
follower: parola chiave, indice di notorietà e gradimento. Perché a poco a poco
Happy Récré aveva acquistato fama, il
numero dei follower e dei pollici alzati nel like era schizzato a cifre strabilianti- si parlava di milioni e
non di migliaia. Pacchi su pacchi venivano recapitati a casa loro perché fosse
fatta una scelta e i vari prodotti venissero reclamizzati. Mélanie aveva
organizzato un locale apposta per le riprese- in pratica dal risveglio all’ora
di andare a letto i bambini erano sotto l’occhio della videocamera, Sam
obbediente, Kimmy sempre più recalcitrante.
Ricordate il film “The Truman Show” del 1998 in cui il protagonista viveva dentro un reality senza saperne nulla? Ecco, così è la vita di Sam e Kimmy, con la differenza che loro lo sanno, che soffrono perché presi di mira dai compagni di scuola, che sono manipolati per credere di essere fortunati, circondati dall’affetto dei loro fan a cui danno il buongiorno ogni mattino mandando loro ‘baci stellati’.
Finché un giorno- è il 2019- Kimmy
scompare. Stava giocando a nascondino con il fratello, l’avevano vista entrare
nel locale immondizie e poi…non c’era traccia di lei. Un rapimento? Delle
indagini si occupa Clara, una giovane poliziotta che è cresciuta in un ambiente
totalmente opposto a quello di Kimmy: niente televisione in casa sua, genitori
liberali che si battevano contro il consumismo e il conformismo. Dopo lo
sguardo dall’interno (quello di Mélanie), l’esame dei filmati da parte di Clara
ci offre lo sguardo dall’esterno di quella ossessiva ed estenuante vita sotto
l’occhio di un Grande Fratello ben diverso da quello di Orwell, forse ancora
peggiore.
L’ultima parte del libro è proiettata nel
futuro. Sono speculazioni, ma l’esempio di quanto è successo a molte baby star
del cinema le rende del tutto credibili. Che ne è di Sam e Kimmy diventati
adulti? E di Mélanie, quando deve cambiare tipo di filmati, dopo che i figli
hanno abbandonato il nido? Aveva fatto così tanto per loro…
“Tutto per i bambini” è un libro
agghiacciante. È sufficiente andare su Instagram per vedere quanti sono i video
con bambini postati dai genitori. In apparenza sono innocui, forse non ci si
accorge neppure subito dei retroscena. Dopo si inizia a notare la frequenza in
aumento, a riprova di come chi mette online i filmati diventi dipendente
dall’indice di visualizzazioni, una vera e propria sorta di droga. Anche
l’elemento pubblicitario non è subito evidente, striscia subdolo nei filmati
mentre di certo grosse somme di denaro entrano nelle tasche dei genitori. Ma è
‘tutto per i bambini’…
Una
legge tutela il diritto all’immagine dei bambini- serve a poco, almeno sul
momento, forse a posteriori i figli possono portare in giudizio i genitori.
Un
libro da leggere. Purtroppo lo leggerà solo chi è già convinto della non
eticità di sfruttare i minori sul web.
Leggere a Lume di Candela è anche una pagina Facebook
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