Voci da mondi diversi. Giappone
Ed.
Einaudi, pagg. 286, Euro 19,00
Questo non è un romanzo. Non è neppure
una solita guida di viaggio. Oppure no, è entrambe le cose, ma è anche un libro
di Storia di una città e in parte un libro autobiografico. Leggete il titolo
tutto intero, ogni parola ha un significato.
“Tokyo tutto l’anno”, perché la divisione in capitoli è quanto meno originale. Ogni capitolo è dedicato ad un mese e per prima cosa, prima di portarci in giro per una qualche area di Tokyo, l’autrice ci spiega il significato del nome di quel mese. Prendiamo ad esempio Ottobre, Kannazuki in giapponese, “è il mese in cui, secondo il calendario lunare, gli dei del pantheon giapponese lasciano le proprie dimore, dislocate nei vari templi e santuari sparsi nel paese, per raccogliersi tutti nella prefettura di Shimane, nel santuario di Izumo Taisha”. Ne consegue che uno dei tanti nomi attribuiti ad ottobre è “il mese della partenza degli dei”. Ha altri nomi, però, come “il mese della prima brina”. È il mese in cui le foglie diventano rosse, “fruttificano gli alberi d’autunno, e sul mercato circola il nuovo raccolto del riso.” Chi conosce il giapponese avrà il piacere aggiunto di cogliere le sottigliezze dei caratteri Kanji, con cui Laura Imai Messina diversifica le spiegazioni.
“Viaggio sentimentale nella grande metropoli”- è l’aggettivo ‘sentimentale’ che ci interessa. Perché è con occhi da innamorata che Laura Imai Messina vede Tokyo. Perché solo chi è innamorato può conoscere tutti i dettagli, avere visto scorci insoliti, trovare le parole giuste per fare rivivere agli altri le sue esperienze. Laura Imai Messina era partita per il Giappone pensando di passarci un anno dopo la laurea. Vive ancora là, con il marito Ryosuke e i loro due bambini, Sosuke ed Emilio. A volte si vive in un paese straniero più anni di quanti se ne siano vissuti in patria e si è sempre stranieri. Non così Laura che sembra aver avuto un colpo di fulmine per il Giappone prima ancora di conoscere il marito. Ed è insieme a tutta la famiglia che ci accompagna per Tokyo, inframmezzando descrizioni, notizie storiche, piccoli aneddoti, appunti linguistici, ricette di cucina, spiegazioni delle festività (tante) con quadretti di vita famigliare, frasi buffe dette dai due bimbi. Va da sé che, in questa dolce compagnia, Laura Imai Messina non ci offre solamente una Storia per adulti della capitale del Giappone, ma ci dà anche informazioni su quello che piace ai bambini nel caso che il turista viaggi con tutta la famiglia.
Non mi era mai capitato di leggere una
guida di una città così affascinante, così ricca, così colorata, così viva,
così informata e mai, assolutamente mai noiosa. Mi ha spiegato con leggerezza
aspetti che non avevo colto durante il mio breve viaggio in Giappone, mi ha
fatto venire voglia di tornarci, libro alla mano, seguendo i passi di Laura
Imai Messina.
Un libro che consiglio a tutti gli amanti
del Giappone, a chi ci è stato e a chi vorrebbe andarci.
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