venerdì 22 novembre 2019

Keigo Higashino, “Newcomer” ed. 2018


                                                   Voci da mondi diversi. Giappone
cento sfumature di giallo
   in altre lingue

Keigo Higashino, “Newcomer”
Ed. Little Brown, pagg. 352, Euro 5,49 formato kindle

      Si riconosce fin dalle prime righe, un ‘mystery’ di Keigo Higashino. È un romanzo con delitto giapponese. Cioè, non è un thriller, non crea un’atmosfera di suspense ricca di paura, non comunica nessun brivido. È un romanzo sottile e raffinato che procede a passo lento, cercando di far combaciare, una dopo l’altra, le tessere di un puzzle. È come prendere in mano ogni minuscola tessera rigirandola tra le dita, chiedendosi da che parte si debba guardare e dove mai debba essere inserita. Così, episodio, dopo episodio, il romanzo “Newcomer” che lascia un poco sconcertati, all’inizio, perché sembra che non ci sia nesso tra un capitolo e l’altro. Finché non ci accorgiamo che un disegno a penna fina si è delineato sotto i nostri occhi. E lo ammiriamo.

     Il protagonista è l’ispettore Kaga, trasferito nel distretto di Nihonbashi di Tokyo- è sprecato per questo posto, dice qualcuno. E il titolo, “Newcomer”, il nuovo arrivato, si riferisce a lui, tanto per incominciare. Oltre che ad altri, come scopriremo. Alla vittima, per esempio, la quarantacinquenne Mineko Mitsui che si era trasferita da poco in un appartamento di Nihonbashi. L’aveva trovata un’amica, morta strangolata. Se l’amica non avesse spostato di mezz’ora l’appuntamento che aveva con lei, forse Mineko Mitsui non sarebbe stata uccisa. A poco a poco impariamo ad apprezzare lo stile di scrittura di Keigo Higashino e il metodo di indagine di Kaga- sono tutt’uno. Kaga entra in tutti i negozietti del quartiere e scopre un piccolo mistero da risolvere in ognuno- che cosa hanno a che fare con la donna che è morta? L’orologiaio, il venditore di cracker di riso, il negozietto di giocattoli, il caffè con la cameriera incinta- è un giro affascinante che facciamo con Kaga, dimenticandoci anche quale sia lo scopo di questi incontri, sorridendo di simpatia nei confronti di Kaga, il nuovo venuto che porta sempre un sacchettino di delizie da offrire alla persona che deve ‘interrogare’, sempre con garbo e umanità e quella curiosità che è empatia.
    Quando arriviamo alla soluzione (inaspettata), il quadro è completo. E ci piace.
Un giallo elegante. Un classico giallo ‘inglese’, verrebbe da dire.

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