vento del Nord
cento sfumature di giallo
FRESCO DI LETTURA
Leif GW Persson,
“Presunto terrorista”
Ed. Marsilio, trad. Margherita Podestà Heir, pagg. 642, Euro
16,58
11 Maggio. Lisa Mattei, capo operativo dei servizi di sicurezza svedesi,
ha programmato una giornata speciale per sé e per la sua bambina di 5 anni.
Ella non andrà all’asilo, andrà invece con la sua mamma allo zoo, a vedere il
risveglio degli orsi.
E invece non ci andrà affatto.
Una volta di più Lisa Mattei deve rinunciare alla sua vita personale e alle
tranquille gioie di famiglia. E’ convocata con urgenza dal nuovo direttore:
dovrà prendere un aereo e, insieme ad un paio di colleghi scelti, andare in Inghilterra.
Il collega inglese dell’Mi6 ha lanciato un allarme: un somalo residente in
Svezia starebbe preparando un attentato ai danni della famiglia reale svedese
durante la festa nazionale del 6 giugno, quando il re e la regina saranno sul
podio a Skansen, con ministri e altri reali in prima fila davanti a loro e
migliaia di persone con bandiere sventolanti subito dietro.
Quanto tempo manca al 6 giugno? Meno di un
mese. Pochissimo per raccogliere prove contro il presunto terrorista e
fermarlo. Di certo Ella non vedrà gli orsi fino a giugno inoltrato, se tutto va
bene.
I romanzi di Leif Persson sono unici nel
loro genere, perché, dopotutto, è lui ad essere unico con le sue qualifiche-
professore di criminologia, consulente del Ministero di Giustizia e dei Servizi
Segreti svedesi. Il lettore amante del brivido farebbe bene a scegliere un
libro di qualche altro giallista, di quelli che annunciano notti insonni in
copertina. La tensione del romanzo di Persson è nel colare inesorabile dei
giorni, nell’implicazione della portata di quello che potrebbe succedere e
delle sue conseguenze, nella frustrazione dei micro-fallimenti delle indagini,
nell’ambiguità di alcuni personaggi- che cosa non dice l’inglese che manda
messaggi con le sue stravaganti cravatte? e chi è la talpa che passa
informazioni al somalo, il secondo caso di una spia in tutta la storia dei
servizi segreti svedesi?
E poi lo stile narrativo di
Persson ha la sua maniera di procedere con sistematicità e rigore logico,
macina lento e macina bene, ogni dettaglio è approfondito, ogni tessera del
puzzle finisce al posto giusto. Ammiriamo l’intelligenza delle trame di
Persson. E l’ironia che alleggerisce il tutto. Si impara ad apprezzare l’ironia
di Persson leggendo, uno dopo l’altro, i suoi libri. Non è un’ironia sfacciata,
è secca e sottile come la polvere di ghiaccio, fa piegare gli angoli della
bocca in un accenno di sorriso.
Sono due i grandi temi che Persson affronta
in “Presunto terrorista”- l’incubo degli attentati dopo l’11 settembre e il
problema degli immigrati, da qualunque parte lo si voglia guardare. Abddo
Khalid è già sospettato di essere stato la mente dietro ad un attentato
compiuto allo stadio di Manchester. Perché studia all’Università di Manchester
ed è un alunno brillante. E’ stato un alunno brillante pure in Svezia anche se
poi ha scelto di fare l’elettricista (ha le giuste competenze per confezionare
esplosivi). Appartiene ad una famiglia molto numerosa fuggita dalla Somalia una
ventina di anni prima. Quando erano arrivati in Svezia erano in dieci, il
capofamiglia, la sua vecchia madre, due mogli e sei figli. Si era aggiunta una
terza moglie (più giovane delle figlie del padre di Abbdo) ed ora c’erano anche
quattro bambini piccoli: se Abbdo avesse voluto caricare l’esplosivo su un
passeggino e farlo spingere da una donna, non c’era che da scegliere. Vivono in
una villetta isolata, in una cittadina ad un centinaio di chilometri da
Stoccolma. Sembrano una famiglia perfetta e ben integrata, hanno la
cittadinanza svedese, sono gran lavoratori, pregano cinque volte al giorno. I
servizi segreti inglesi non possono aver sbagliato. Si tratta di incastrare
Abddo, di giocare d’astuzia per far uscire la talpa allo scoperto, di vincere
la corsa contro il tempo. E che ruolo ha la donna inglese più vecchia di Abddo
e che è la sua amante? E’ una delle tante donne bianche che si sono convertite
all’Islam per amore di un musulmano?
A Skansen non succederà niente, ma…leggete
il libro.
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