Voci da mondi diversi. Gran Bretagna e Irlanda
romanzo 'romanzo'
FRESCO DI LETTURA
Julian
Fellowes, “Belgravia”
Ed. Neri Pozza, trad. Simona Fefé,
pagg. 416, ebook Euro 1,49 ogni capitolo (il primo gratuito), ebook completo
Euro 12,99, edizione cartacea Euro 18,00
Una settimana dopo l’altra, sono usciti gli undici capitoli di
“Belgravia”, il romanzo a puntate in formato digitale di Julian Fellowes. E
quello che ho scritto dopo aver letto i primi due capitoli è valido fino
all’ultimo: è una lettura che dà
assuefazione, ci si ritrova a contare i giorni fino all’uscita della
puntata successiva e forse è da invidiare chi si accinge a leggerlo solo adesso
che è terminato- potrà proseguire fino alle ore piccole per sapere che cosa
accade. Ho anche già detto che “Belgravia” è un feuilleton di classe e in quanto tale dà con grande generosità
tutto quello che ci si aspetta da un libro del genere- amore, passione,
tradimenti, figli illegittimi poi riconosciuti oppure no, intrighi, segreti,
coincidenze, cambi di fortuna, atmosfera d’epoca. E’ sufficiente che tutti
questi elementi siano sapientemente
dosati, che lo stile sia elegante
e i personaggi non sembrino di cartone, per fare del feuilleton, non un capolavoro,
ma un romanzo che ci regala ore piacevoli, protagonisti che ci viene spontaneo
citare perché rappresentano un certo ‘tipo’ di persona.
la giovane regina Vittoria |
Il prologo del romanzo si svolgeva nel 1815, alla vigilia della
battaglia di Waterloo. Al fastoso ballo della duchessa di Richmond erano
presenti Lord Edmund Bellasis e Sophia Trenchard- il nobile e la Cenerentola.
Passano venticinque anni tra quelle
danze di morte e la nuova ambientazione della vicenda. Ogni tanto si accenna
alla ragazza ventenne che è diventata regina due anni prima, i comportamenti in società sono regolati da
norme da cui non si può sgarrare, pena l’ostracismo. Non ci si sposa con
qualcuno di differente estrazione sociale. I gentiluomini non lavorano
(l’impagabile Lady Violet, in “Downton Abbey”, di fronte al nuovo erede della
proprietà che è un avvocato e intende continuare ad esercitare, esclama con
orrore, “a job?”, e chiede con
stupore, “what is a week-end?”). Le
fanciulle non possono uscire non accompagnate e assolutamente non devono appartarsi
con un uomo. Ci sono regole su come
ci si rivolge ad un gentiluomo o ad una gentildonna, regole di precedenza, regole
anche su come e fino a dove sia lecito sperperare un patrimonio- il gioco, i
cavalli, le donne, anche il bere (fino ad un certo punto) sono vizi accettabili
per un gentiluomo, mentre fanno di un povero un miserabile.
Belgravia Square |
Nel confronto inevitabile tra le due famiglie che sono il perno della
vicenda- gli aristocratici Lord e Lady Brockenhurst e i Trenchard, ambiziosi
imprenditori- sono i laboriosi Trenchard quelli che finiamo per ammirare di
più, anche se James Trenchard vorrebbe acquistare una patina di smalto che lo
facesse assomigliare ai Brockenhurst. E soprattutto ammiriamo Charles Pope, il giovane del mistero che sta facendo
affari con l’industria del cotone, che ha spirito d’iniziativa, che guarda
all’India per la materia prima e che è- stranamente per tutti ma non per il
lettore che è messo a parte del segreto- vezzeggiato e incoraggiato sia da Lady
Brockenhurst sia da Anne Trenchard, favorevoli entrambe anche alla sua storia
d’amore con Maria Grey che in realtà è fidanzata con il nipote erede dei
Brockenhurst.
Ci vuole una buona penna per mescolare
abilmente tutti gli ingredienti, per costruire l’atmosfera giusta, per
ricreare l’ambientazione storica, per mantenere sottilmente tesa la tensione
narrativa nei diversi filoni della vicenda che si intrecciano verso una soluzione perfetta- il segreto
delle due famiglie su cui si aprono squarci a poco a poco, la storia d’amore
romantica e quella più squallida che vira poi verso una saggia conclusione, gli
intrighi nei piani bassi (il ‘downstairs’ di “Downton Abbey” e di “Gosford
Park”, film per la cui sceneggiatura Fellowes ha ricevuto l’Oscar nel 2002) e
un tentato omicidio, alla fine, che segna la condanna di un personaggio e la
parziale redenzione di un altro.
la recensione sarà pubblicata su www.stradanove.net
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