cento sfumature di giallo
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Sam Eastland, "The Red moth"
In
traduzione italiana sono usciti soltanto due romanzi di Sam Eastland, "L'occhio dello
zar" e "La bara rossa". Peccato, perché il protagonista Pekkala
è veramente singolare, come pure l'ambientazione dei romanzi. Di origine
finnica, Pekkala è stato al servizio dell'ultimo zar di Russia. Lo zar Nicola
si fidava ciecamente di lui, gli aveva appuntato sotto il bavero della giacca
una spilla che era come un lasciapassare- sembrava un occhio, con uno smeraldo
nel centro, gli era valso il soprannome di "occhio dello zar". Nel
secondo romanzo della serie Pekkala è in un gulag staliniano in Siberia,
condannato ad un lavoro a cui nessuno sopravvive. E invece Pekkala resiste,
quando Stalin lo manda a cercare perché ha bisogno di lui per un'impresa che
solo lui può affrontare, Pekkala è vivo. ridotto come un selvaggio, ma vivo.
Ho acquistato e letto in inglese
"Siberian Red" e, pochi giorni fa, "The red moth", perché
mi piace il continuo accostamento tra storia passata e storia presente, il
regime dello zar bianco e quello dello zar rosso. Sam Eastland non ha la pretesa di
scrivere libri di storia, e tuttavia c'è abbastanza, nei suoi romanzi, per
ricostruire un periodo, per apprendere fatti che possono incuriosirci e
spingerci a fare ulteriori ricerche.In "The red moth" la trama ruota
intorno ad un episodio affascinante e avvolto tuttora nel mistero: la scomparsa
della splendida "Sala d'ambra" dal Palazzo di Caterina a Tsarkoe
Tselo (a chi vuole saperne di più indico il libro di Catherine Scott-Clark e
Adrian Levy, "Il mistero della sala d'ambra"). I tedeschi si stanno
avvicinando a Leningrado, il dipinto di una farfalla, trovato nella cartella di
uno dei due tedeschi il cui aereo ha dovuto fare un atterraggio d'emergenza, si
rivela essere una mappa: a quanto pare Hitler ambisce a ricostruire la
leggendaria sala d'ambra nel museo che progetta di aprire a Linz e un esperto
sta per arrivare a Tsarkoe Tselo per fare quello che i russi non sono riusciti
a fare: smontare i delicati pannelli d'ambra e trafugarli a Könisberg .
Pekkala deve impedirlo, a costo di distruggere il più prezioso tesoro russo,
dandolo alle fiamme. Se pensiamo che si suppone che la vera sala d'ambra sia
stata persa nell'incendio appiccato dall'Armata Rossa al castello di Könisberg,
non possiamo che ammirare l'inventiva di Sam Eastland nel raccontare una
vicenda che sfiora una verità mai appurata.
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