Dopo aver stilato l’elenco dei dieci
bellissimi del 2021, ho osservato due cose: che ci sono sette romanzi scritti
da donne e che la casa editrice Einaudi vi appare con tre titoli. Non offro interpretazioni per queste particolarità, potrebbero essere molto
banali. Quest’anno non sono stati molti i libri in esubero e la scelta è stata
nello stesso tempo facile e difficile. Ripeto come ogni anno che questa è una
scelta dettata dal mio gusto personale ed è difficile dire quali corde un
romanzo abbia toccato in me per farmelo giudicare ‘bellissimo’ e
indimenticabile- può essere stato per via di un personaggio, di
un’ambientazione, di un periodo storico. E va da sé che ogni lettore legge in
maniera diversa e giudica in maniera diversa.
Sottolineo
infine che l’elenco che segue è redatto in ordine alfabetico e che i libri sono
stati scelti tra i 158 da me letti durante l’anno (penso sia necessario dirlo,
perché non si pensi che ne ho scelti dieci su venti o trenta).
Stefania Auci, “L’inverno dei leoni”, ed. Nord
Laura Imai Messina, “Le vite nascoste dei colori”, ed.
Einaudi
Nguyễn Phan Quế, “Quando le montagne cantano”, ed. Nord
Maaza Mengiste, “Il re ombra”, ed. Einaudi
Maggie O’Farrell, “Nel nome del figlio”, ed. Guanda
Ann Patchett, “La casa olandese”, ed. Ponte alle Grazie
Norbert Scheuer, “Le api d’inverno”, ed. Neri Pozza
Han Shaogong, “Il dizionario di Maqiao”, ed. Einaudi
Ivana Sojat, “Segreti di famiglia”, ed. Voland
Pitchaya Sudbanthad, “Sotto la pioggia”, ed. Fazi
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