L’11 agosto 2018 è morto a Londra Vidiadhar
Surajprasad Naipaul, meglio noto con solo le iniziali dei primi due nomi- V.S.
Naipaul. Lo scrittore era nato a Chaguanas, un piccolo villaggio dell’isola di
Trinidad da genitori indiani di casta braminica. Suo nonno si era trasferito
dall’India per lavorare nelle piantagioni, suo padre era un giornalista del Trinidad Guardian e V.S. Naipaul si
trasferì in Inghilterra (dove frequentò l’università di Oxford) nel 1950. Nel
2001 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura.
In rete si possono leggere molti
articoli sul carattere difficile e sulla personalità singolare (alcuni la
definiscono ‘orrenda’) di V.S. Naipaul. Io ho un ricordo particolarmente
increscioso dell’evento che lo vide partecipe del Festival della Letteratura di
Mantova nel 2010- l’incontro era appena iniziato quando lo scrittore si rifiutò
di dialogare con l’intervistatrice Caterina Soffici accusandola di preconcetti
e pregiudizi e scese dal palco.
A breve impaginerò le mie recensioni di due
suoi libri trovati nei miei files.
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