Casa Nostra. Qui Italia
Cento sfumature di giallo
Alessia Gazzola, “La ragazza del collegio”
Ed.
Longanesi, pagg. 304, Euro 18,60
Pensavamo che Alice, in America con il
finalmente conquistato Claudio Conforti, avesse girato pagina, che non potesse
più fare, laggiù, la detective dilettante oltre che il medico legale, e che,
quindi, ci avesse salutato definitivamente. E invece no. Sorpresa! A dieci anni
dal primo romanzo della serie, “L’allieva”, Alice è tornata, con la sua
vivacità, la sua autoironia, il suo amore per Claudio, il suo attaccamento alla
nonna e alla famiglia. Forse più matura, anche per la dolorosa esperienza di un
aborto e la delusione costante nel non vedersi avverare il desiderio di avere
un bambino. E, insieme ad Alice, sono tornati tutti gli altri personaggi
comprimari di cui sentivamo la mancanza.
La temuta Wally va in pensione, si apre la possibilità, per Claudio, di concorrere al posto che lei occupava e a cui lui ambiva. E, tutto sommato, sì, è bello vivere a Washington, ma, vuoi mettere Roma?
Con la sua straordinaria capacità di
mescolare il colore del giallo con quello del rosa, Alessia Gazzola intreccia
con abilità quattro filoni, di cui due risulteranno poi collegati. Mentre
Claudio si applica per raggiungere la meta di tutti i suoi studi, mentre Alice
trova finalmente un ginecologo che le fa iniziare una terapia (riuscirà lui a
diventare direttore dell’istituto e diventare il nuovo ‘Supremo’? e riuscirà
lei a restare incinta?), una giovane studentessa di medicina muore dopo essere
stata investita da un’automobile e un bambino di colore viene ritrovato da
solo- non sa parlare, è stato abbandonato non si sa da chi, chissà da dove
viene e quale lingua capisca.
Alice- la conosciamo- è Alice. Non è capace di mantenere le distanze dal caso che viene chiamata ad analizzare. Si immedesima in Francesca, la ragazza morta, e intanto si fa strada il sospetto sempre più concreto che, chiunque fosse al volante, l’abbia investita apposta. Francesca era daltonica- è possibile che non abbia visto il colore dell’auto e non abbia capito il pericolo? Alice va alla fiaccolata in memoria di Francesca, va nel locale dove suona il gruppo che piaceva a Francesca, conosce sua sorella e il ragazzo che era innamorato di lei.
Quanto al bambino, non è solo Alice ad
interessarsi a lui, ad andarlo a trovare nel centro di accoglienza. Non lo
immagineremmo mai, e anche Alice se ne stupisce, pure Claudio va a trovarlo- il
desiderio di diventare genitori è forte in entrambi, chissà, forse pensano che,
se nessuno si fa vivo, potrebbero adottarlo. Ma…qualcuno si fa vivo. E, a poco
a poco, la matassa si sbroglia, in qualche maniera, i due filoni ‘mystery’ sono
collegati, i finali di tutte le storie contengono messaggi di speranza e di
positività.
L’inventiva è la principale caratteristica
di Alessia Gazzola. Ammiriamo la capacità di trovare lo spunto per delle trame
sempre nuove e originali. Ci piace la voce fresca di Alice che ci conquista con
il suo brio e la sua spontaneità- la sentiamo amica. E anche se la trama più
propriamente ‘gialla’ è un poco esile, tanti dettagli in apparenza marginali ci
hanno incuriosito e interessato.
È un libro per lettrici e non lo
consiglierei ad un lettore, ma questo nulla toglie al fatto che sia un romanzo
ben scritto, intelligente e divertente. Una lettura estremamente piacevole.
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