lunedì 10 marzo 2014

Natalia Ginzburg, "Lessico famigliare" 1963

                                                                              
 
                               audiolibro
                               in breve

Natalia Ginzburg, “Lessico famigliare” letto da Margherita Buy
Ed. emons audiolibri, CD Mp3, versione integrale, durata 6 ore e 35 minuti, Euro 16,90

     “Lessico Famigliare” ha vinto il premio Strega nel 1963, l’anno in cui è stato pubblicato la prima volta. Io devo averlo letto quell’anno stesso, o l’anno seguente. Il romanzo di Natalia Ginzburg è tra quelli che- molto bello nel mio ricordo- ho messo nella lista dei ‘da rileggere’, assolutamente, per verificare come ha retto a distanza di tempo, se e come avrei cambiato in qualche maniera il mio giudizio. Però non so se, sospinta dall’invincibile curiosità per quanto di nuovo viene scritto, per la ricchezza di traduzioni di romanzi che ci avvicinano mondi lontani, avrei trovato così presto il tempo per fermarmi e rileggerlo. Mi è arrivato tra le mani l’audiolibro, “Lessico famigliare”, letto da Margherita Buy: una duplice scoperta straordinaria. Ho scoperto che il libro non è solo molto bello ma bellissimo. E che ‘rileggerlo’ ascoltandone la lettura fatta da una grande attrice che modula voci diverse, lo rende ancora più bello.      


    Il libro di Natalia Ginzburg è troppo noto perché ne scriva una recensione. E’ un’autobiografia ‘parlata’ della famiglia Levi- padre, madre e cinque figli, di cui Natalia è la più piccola- dagli anni ‘20 agli anni ‘50. C’è la voce di Natalia dietro le piccole e grandi vicende famigliari, dietro i ricordi minuti della vita quotidiana, dei litigi tra fratelli, delle gite ‘forzate’ in montagna, degli amici che frequentano la casa Levi, e poi la guerra e l’antifascismo, la persecuzione degli ebrei e gli arresti, il confino, il dopoguerra. Intanto i ragazzi Levi si sono sposati, la sorella di Natalia ha sposato in prime nozze Adriano Olivetti, lei, Natalia, sposa Leone Ginzburg che muore in carcere nel 1944. Ma di tutto, di avvenimenti e persone, si parla con un tono lieve, perché il legame famigliare è fortissimo e dà la forza per andare avanti, perché nessuno di loro- neppure lo scrittore Cesare Pavese- è ancora famoso, nessuno è circondato dall’aura di leggenda che arriva dopo la morte, a distanza di tempo. 

Domina la figura del padre- solo la mamma sembra capace di addomesticarlo, già chiamandolo “Beppino”, deviando le sue sfuriate, addolcendo i suoi malumori. Giuseppe Levi, scienziato, medico, insegnante di Rita Levi Montalcini e di Renato Dulbecco, che resterà sempre nella mente dei suoi figli e dei lettori per le sue colorite espressioni, quelle che rendono unico il lessico di “Lessico famigliare”. E tuttavia il lessico di famiglia non è solo il linguaggio (questo libro, così 'parlato', è veramente perfetto per un audiolibro), ma è anche la corrente di pensiero, l'ideologia, l'intreccio di sentimenti, l'atmosfera intera che circonda questa famiglia per molti versi esemplare.                                                                                                                                                          


la scrittrice Natalia Ginzburg. Sopra, a destra, lo scrittore Cesare Pavese
                                     

1 commento:

  1. Da quando lì'ho riletto ho preso espressioni della loro famiglia. Dico sempre ai miei figli: non fate sbrodeghezzi! Oppure Nuovo astro che sorge.
    Mi capita sempre così quando un libro mi resta appiccicato addosso. Eppure l'ho goduto molto più letto nella maturità che non da ragazzina.

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